35.  

 

Chin - Il Progresso

 

sopra LI, l’esaltante, il Fuoco 

sotto KUEN, il ricettivo, la Terra

 

L’esagramma rappresenta il sorgere del sole sulla terra. Si tratta dunque di un simbolo di progresso rapido e

facile, che allo stesso tempo, significa espansione e chiarezza crescenti. 

 

IL GIUDIZIO

 

Progresso. Il potente principe

È onorato con cavalli in gran numero.

In un solo giorno gli è concessa udienza tre volte.

 

Come esempio di progresso, viene rappresentata un epoca in cui un potente signore feudale riuniva gli altri signori intorno al sovrano garantendogli obbedienza e impegno a mantenere la pace. Il sovrano lo compensava generosamente e lo invitava ad una più stretta intimità. Ci si riferisce a due aspetti della stessa idea. Il risultato essenziale del progresso proviene da un uomo che si trova in una posizione dipendente e che gli altri considerano loro pari e sono quindi disposti a seguire. Questa guida possiede una sufficiente chiarezza di visione per non abusare della sua grande influenza, ma preferisce piuttosto usarla a beneficio del suo signore. Il sovrano, a sua volta è libero da ogni gelosia, offre ricchi doni al grande uomo, e lo invita continuamente a corte. Un sovrano illuminato e un servitore obbediente, questa è la condizione per arrivare a ottenere un grande progresso.

 

L’IMMAGINE

 

Il sole si leva sulla terra: 

L’immagine del progresso. 

Così l’uomo superiore 

Mediante il proprio sforzo Illumina le sue virtù.

 

La luce del sole che sorge sulla terra è per sua natura chiara. Più alto il sole si alza, tanto più emerge dalla foschia, diffondendo la purezza originaria dei suoi raggi su un’area sempre più ampia. Allo stesso modo la vera natura dell’uomo è altrettanto buona all’origine, ma si offusca al contatto con le cose terrene e ha quindi bisogno di purificarsi prima di poter risplendere nella sua purezza originale. (Questo è il tema che viene trattato in dettaglio nell’Evoluzione Sublime (Ta Huo).

 

LE LINEE

 

Sei all’inizio significa:

 

Avanza, nonostante il rifiuto. 

La perseveranza porta fortuna.

Se non si incontra fiducia, si dovrebbe mantenere la calma. 

Nessun errore.

 

In un’epoca in cui tutto spinge per il progresso, siamo ancora incerti se nel corso della nuova avanzata non incontreremo qualcosa che ci respinga. In questa situazione la cosa da fare è semplicemente continuare in ciò che si considera giusto, alla fine questo porterà fortuna. Può anche darsi che non si incontri fiducia. In questo caso non dobbiamo cercare di conquistarla a tutti i costi, ma dobbiamo mantenere la calma e la serenità senza lasciarci andare all’ira. Così rimaniamo liberi dagli errori.

 

Sei al secondo posto significa: 

 

Progredisce, ma nella tristezza. 

Perseveranza porta fortuna.

Poi si ottiene grande felicità dalla propria antenata.

 

Il progresso subisce un arresto. Non si è in grado di entrare in contatto con l’uomo in posizione autorevole con il quale si è in rapporto. Ma quando questo accade, si deve rimanere perseveranti, anche se si è tristi; poi con una dolcezza materna l’uomo in questione ci darà una grande felicità. Questa felicità è ben meritata, perché la reciproca simpatia non poggia su motivi egoistici o di parte, ma su principi saldi e corretti.

 

Sei al terzo posto significa:

 

Tutti sono d’accordo. 

Il rimorso scompare.

 

Si cerca di avanzare insieme ad altri, incoraggiati dal loro sostegno. Questo allontana ogni motivo di rammarico per il fatto che non si ha l’autonomia sufficiente per affrontare da soli le ostilità del destino.

 

Nove al quarto posto significa: 

 

Progresso come un criceto. 

Perseveranza reca pericolo.

 

In tempi di progresso è facile per uomini forti che si trovano in posizioni inadeguate, accumulare molte ricchezze. Ma tale comportamento è proprio degli esseri che rifuggono dalla luce. E siccome in tempi di progresso i comportamenti poco chiari vengono inevitabilmente portati alla luce, perseverare in tale azione porta sempre al pericolo.

 

Sei al quinto posto significa: 

 

Rimorso scompare.

Non prendere a cuore né il guadagno né la perdita. 

Le imprese portano fortuna.

Tutto è propizio.

 

La situazione qui descritta è quella di chi, trovandosi in una posizione influente in un momento di  progresso, rimane comunque mite e discreto. Potrebbe rimproverare a sé stesso di non aver approfittato con energia del momento propizio e non essere riuscito a ottenere tutti i vantaggi possibili. Tuttavia, questo rimorso passa in fretta. Egli non deve avere a cuore né la perdita né il guadagno. Sono cose secondarie. Ciò che conta di più è il fatto che in questo modo egli si è assicurato l’opportunità per azioni future ricche di successi e prosperità.

 

Nove sopra significa:

 

Progredire con le corna è lecito

Solo per il fine di punire il proprio dominio. 

Essere consapevole del pericolo porta fortuna. Nessuna colpa.

Perseveranza reca umiliazione.

 

Progredire abbassando le corna, cioè agire in modo aggressivo, è consentito, in tempi come quelli qui descritti, solo se si vuole intervenire per correggere gli errori della propria gente. Anche in questo caso dobbiamo tenere a mente che passare all’offensiva può essere sempre rischioso. Solo con questa attenzione possiamo evitare gli errori che potrebbero minacciare un futuro successo, riuscendo così a raggiungere l’obiettivo fissato. D’altra parte, ostinarsi in un comportamento eccessivamente energico porterà a umiliazione, soprattutto quando ci si rivolge verso persone con le quali non vi è alcun rapporto stretto.

 

 

34.  

 

Ta Chuang - La Potenza del Grande 

 

sopra TCEN, il suscitante, il Tuono 

sotto  CIEN, il Creativo, il Cielo

 

Le linee grandi, cioè le linee luminose e forti, hanno potere. Quattro linee luminose sono entrate nell’esagramma dal basso e sono in procinto di salire verso l’alto. Il trigramma superiore è Tcen, l’eccitante, l’inferiore è Cien, il Creativo. Cien è forte, Tcen produce movimento. L’unione di movimento e forza dà il significato della “forza del grande”. l’esagramma è collegato con il secondo mese (Marzo-Aprile).

 

IL GIUDIZIO

 

La potenza del grande. 

La perseveranza è propizia.

 

L’esagramma indica il momento in cui il valore interiore emerge con grande forza e sale al potere. Ma la sua forza ha passato  la linea di mezzo, quindi c’è il pericolo di fare affidamento esclusivamente sulle proprie forze senza preoccuparsi in ogni momento di ciò che è giusto. C’è anche pericolo di farsi coinvolgersi troppo dal movimento, senza saper aspettare il momento giusto. Pertanto viene aggiunto il commento “La perseveranza è propizia”. È effettivamente un grande potere quello che non degenera in violenza ma rimane interiormente fedele ai principi fondamentali del diritto e della giustizia. Quando comprendiamo questo punto, cioè, che la grandezza e la giustizia devono essere indissolubilmente unite, si comprenderà il vero significato di tutto ciò che accade in cielo e in terra.

 

L’IMMAGINE

 

Il Tuono in alto nel cielo:

L’immagine della “ Potenza del Grande”. 

Così l’uomo superiore non passa sui sentieri

che non sono in armonia con l’ordine stabilito.

 

Il tuono, l’energia elettrica, sale verso l’alto in primavera. La direzione di questo movimento è in armonia con quello del cielo. Si tratta quindi di un movimento che si accorda con il cielo e che produce una grande potenza. Tuttavia, la vera grandezza dipende dall’essere in armonia con ciò che è giusto. Quindi nei momenti di grande potenza l’uomo superiore evita di prendere qualsiasi iniziativa che non sia in armonia con l’ordine stabilito.

 

LE LINEE

 

Nove all’inizio significa:

 

La potenza nelle dita dei piedi. 

Proseguire porta sfortuna.

Questo è certamente vero.

 

Le dita dei piedi sono la parte più bassa del corpo e sono pronte ad avanzare. Così anche un uomo di grande potere, in una situazione inferiore, tende ad avanzare con la forza. Se continua così, giungerà certamente al disastro, per questo viene aggiunta una avvertenza in forma di consiglio.

 

Nove al secondo posto significa: 

 

Perseveranza porta fortuna.

 

La situazione supposta è quella in cui le porte del successo stanno iniziando ad aprirsi. La resistenza cede il passo e si procede in modo energico. Questo è il punto in cui, fin troppo facilmente, si cade preda di un esagerata fiducia in se stessi. Ecco perché l’oracolo dice che la perseveranza (cioè, la perseveranza nell’equilibrio interiore, senza uso eccessivo di forza) porta fortuna.

 

Nove al terzo posto significa:

 

L’uomo inferiore agisce usando la forza. 

L’uomo superiore non agisce così. Continuare è pericoloso.

Un capro carica contro un recinto. E gli si impigliano le corna.

 

Fare ostentazione di forza o potere porta a complicazioni, nello stesso modo in cui un capro impiglia le sua corna quando va contro una recinzione. L’uomo inferiore si ubriaca di potere quando ne entra in possesso, ma l’uomo superiore non farà mai questo errore. Egli è cosciente in ogni momento del pericolo di agire in questo modo a prescindere dalle circostanze, e rinuncia opportunamente a una mera esibizione di forza.

 

Nove al quarto posto significa: 

 

Perseveranza reca salute. Il rimorso scompare.

Il recinto si apre senza complicazioni.

La potenza risiede nell’asse di un grande carro.

 

Se un uomo lavora in silenzio e con perseveranza, in modo da rimuovere le resistenze, arriva alla fine al successo. Le ostruzioni cedono e tutti i motivi di rimorso derivanti da un uso eccessivo della forza scompaiono. Non è necessario che la potenza si manifesti esteriormente, eppure sarà in grado muovere carichi pesanti come un grande carro la cui vera forza risiede nel suo asse. Meno si applica questa potenza all’esterno e maggiore sarà il suo effetto.

 

Sei al quinto posto significa: 

 

Perde il capro con facilità. 

Nessun rimorso.

 

Il capro è caratterizzato per la sua ostinazione verso l’esterno e la sua debolezza all’interno. Ora la situazione è tale che tutto è molto facile, non c’è più resistenza. Possiamo poi senza rimpianti sbarazzarci di un atteggiamento bellicoso e ostinato come quello del capro.

 

Sei sopra significa:

 

Un capro carica contro un recinto.

Non può andare indietro, non può andare avanti. 

Nulla è propizio.

Rendersi conto della difficoltà, questo reca salute.

 

Se si avanza in modo temerario si arriva a un punto morto, dove non è possibile né andare avanti né  tornare indietro e qualsiasi iniziativa non fa altro che complicare ulteriormente le cose. Tale ostinazione porta solo a difficoltà insormontabili. Ma se si prende coscienza della situazione, risolvendosi a stare calmi e a non continuare, tutto si aggiusterà col tempo.

 

 

33.  

 

Tun - Il Ritiro

 

sopra CIEN, il creativo, il Cielo 

sotto KEN, la quiete, la Montagna

 

La forza del tenebroso è in ascesa. La luce si ritira in una posizione sicura, in modo che l’oscurità non possa invaderla. Questa ritirata non dipende dalla volontà dell’uomo, ma corrisponde a una legge naturale. Quindi in questo caso il ritiro è appropriato, è il modo corretto di comportarsi per non esaurire le proprie forze. Nel calendario questo esagramma è collegato con il sesto mese (luglio-agosto), in cui le forze invernali iniziano a mostrare la loro influenza. (L’idea espressa in questo esagramma evoca le parole di Gesù: “Non opponete resistenza al male ...” Matteo 5, 39)

 

IL GIUDIZIO

 

Ritiro. Successo.

In ciò che è piccolo, la perseveranza è propizia.

 

Le condizioni sono tali che le forze ostili favorite dal tempo stanno avanzando. Questo è il momento di ritirarsi. Questa ritirata ottiene successo, ma il ritiro deve svolgersi nella forma giusta. Ritirarsi non è  fuggire. La fuga significa salvare se stessi in qualsiasi circostanza, mentre la ritirata è un segno di forza. Dobbiamo stare attenti a non perdere il momento giusto, mentre siamo in pieno possesso delle forze e del dominio della situazione. Allora saremo in grado di interpretare i segni del tempo prima che sia troppo tardi quando saremmo costretti a organizzare un ritiro precipitoso. In questo modo si evita di essere trascinati in una disperata lotta di vita o di morte. Così noi non cediamo semplicemente il campo all’avversario; gli rendiamo difficile l’avanzata, mostrando perseveranza in singoli atti di resistenza. In questo modo ci prepariamo, durante la ritirata, al contrattacco. Comprendere le leggi di un ritiro attivo non è facile. Il significato che vi si nasconde è importante.

 

L’IMMAGINE

 

Montagna sotto il cielo: l’immagine della ritirata.

Così l’uomo superiore tiene l’uomo inferiore a distanza, 

Non con rabbia ma con riserva.

 

La montagna si erge sotto il cielo, ma a causa della sua natura, alla fine si ferma. Invece il cielo si ritrae verso l’alto; a una distanza irraggiungibile. Questo simboleggia il comportamento del uomo superiore verso l’ascesa di un inferiore, egli si ritira interiormente quando l’uomo inferiore si fa avanti. Si ritira senza odio, perché l’odio è una forma di coinvolgimento soggettivo attraverso il quale siamo legati all’oggetto odiato. La forza dell’uomo superiore (cielo) si mostra nel fatto di condurre con dignitosa moderazione l’uomo inferiore ad uno stato di inattività (montagna).

 

LE LINEE

 

Sei all’inizio significa:

 

Nella coda della ritirata. Questo è pericoloso.

Non conviene intraprendere qualsiasi cosa.

 

Dal momento che l’esagramma è l’immagine di qualcosa che è in ritirata, la linea inferiore rappresenta la coda e la linea superiore la testa. In un ritiro, è vantaggioso stare in testa. Qui ci si trova nella parte posteriore, a contatto immediato con il nemico che insegue. In tali pericolose circostanze non è consigliabile intraprendere nulla. Rimanere fermi è il modo più semplice per fuggire dal pericolo che sta minacciando.

 

Sei al secondo posto significa:

 

Lo tiene stretto con un cuoio giallo. 

Nulla può strappargli la presa.

 

Il giallo è il colore del centro. Indica ciò che è corretto e in linea con il dovere. Il cuoio è resistente e non si strappa.

Mentre l’uomo superiore si ritira e gli inferiori lo seguono, qui si mostra uno di questi che si è aggrappato così saldamente all’uomo superiore che quest’ultimo non se ne riesce a liberare. E poiché egli è alla ricerca di ciò che è giusto ed è deciso a ottenerlo, raggiunge il suo obiettivo. Così la linea conferma ciò che viene detto nella sentenza: “In ciò che è piccolo” (qui equivale a “nell’uomo inferiore “) “ la perseveranza è propizia”.

 

Nove al terzo posto significa: 

 

Un ritiro trattenuto

È snervante e pericoloso.

 

Mantenere le persone come servi o valletti Porta fortuna.

Quando è giunto il momento di ritirarsi è sgradevole e pericoloso essere trattenuti, perché allora non si ha più libertà d’azione. In tal caso l’unico espediente è quello di tenere al proprio servizio, per così dire,  proprio coloro che si rifiutano di lasciarti andare, in modo che si riesca almeno a prendere qualche iniziativa ed evitare di cadere inermi nelle loro mani. Ma anche con questo espediente la situazione è ben lungi dall’essere soddisfacente, che cosa si può sperare di ottenere da tali servitori?

 

Nove al quarto posto significa:

 

Ritiro volontario porta fortuna per l’uomo superiore 

E rovina per l’uomo inferiore.

 

Nella ritirata l’uomo superiore accetta la partenza di buon grado e in amicizia. La sua mente si adatta

facilmente all’idea della ritirata, perché nel ritirarsi non deve fare violenza alle sue convinzioni. Chi soffre è l’uomo inferiore o la comunità dal quale o dalla quale ci si separa, che mancando della guida dell’uomo superiore si demoralizza.

 

Nove al quinto posto significa:

 

Ritiro amichevole. 

Perseveranza reca salute.

 

È compito dell’uomo superiore saper riconoscere in tempo quando arriva il momento di ritirarsi. Se si è scelto il momento  giusto, il ritiro può essere effettuato in modo amichevole, senza che debbano necessariamente nascere spiacevoli discussioni. Eppure, nonostante sia indispensabile l’osservanza delle forme esteriori, è necessaria una  assoluta fermezza della decisione per non lasciarsi deviare da considerazioni irrilevanti.

 

Nove sopra significa:

 

Ritiro sereno. 

Tutto è favorevole.

 

La situazione è inequivocabile. Il distacco interiore è un fatto compiuto, così si è liberi di andarsene. Quando si vede davanti a sé la strada da percorre in modo così chiaro, liberi da ogni dubbio, si instaura uno stato d’animo sereno con cui si sceglie ciò che è giusto senza ulteriori esitazioni. Un sentiero così chiaro porta sempre al bene.

 

 

32.  

 

Heng - La Durata

 

sopra TCHEN, Il suscitante, il Tuono 

sotto SUN, il dolce, il Vento

 

Il trigramma forte Tchen è di sopra, Sun il trigramma debole sotto. Questo esagramma è l’opposto del precedente. Lì abbiamo “l’influenza”, qui abbiamo l’unione come una condizione durevole. Le due immagini sono il tuono e il vento, che sono fenomeni naturali che si verificano quasi sempre in modo appaiato. Il trigramma più basso indica dolcezza interiore, il trigramma in alto, il movimento all’esterno. Nella sfera delle relazioni sociali, l’esagramma rappresenta l’istituzione del matrimonio come unione

duratura dei sessi. Mentre nell’esagramma del “corteggiamento” il giovane uomo si sottomette alla ragazza, nel matrimonio (che è rappresentato dall’unione del figlio maggiore con la figlia maggiore) il  marito agisce e guida nel mondo esterno, mentre la moglie, rimane all’interno, con un atteggiamento dolce e obbediente.

 

IL GIUDIZIO

 

Successo. Nessuna colpa.

La perseveranza è propizia. 

Propizio è avere dove andare.

 

La durata è uno stato il cui movimento non può essere ostacolato. Non è uno stato di riposo, perché l’immobilità equivale a retrocessione. La durata è piuttosto un movimento di un insieme organizzato e coerente, un movimento continuo che si chiude su se stesso e che per questo deve essere continuamente rinnovato seguendo leggi definite. Ogni fine è seguita sempre da un nuovo inizio. La fine viene raggiunta da un movimento verso l’interno, l’inspirazione, la sistole, la contrazione. Questo movimento si trasforma poi in un nuovo inizio in cui il movimento è diretto verso l’esterno: l’espirazione, la diastole, l’espansione.

Così i corpi celesti si muovono lungo le loro orbite fisse nel cielo e per questo possono brillare in modo durevole. Le stagioni dell’anno seguono una legge fissa di mutamento e di trasformazione, ragione per la quale possono agire durevolmente.

Così anche l’uomo che ha vocazione e segue il cammino indicato dal destino, possiede un significato durevole nella sua vita. In questo modo struttura il mondo.  Da quelle dimensioni dove tutte le cose prendono una loro durata possiamo arrivare a riconoscere la natura di tutti gli esseri in cielo e sulla terra.

 

L’IMMAGINE

 

Tuono e vento: l’immagine della durata.

Così l’uomo superiore sta saldo 

E non cambia la direzione.

 

Rombi di tuono, e raffiche il vento, entrambi questi fenomeni sono esempi di estrema mobilità e sembrano l’esatto opposto della durata, ma le leggi che regolano la loro apparizione e la loro scomparsa, il loro andare e venire, sono durevoli. Allo stesso modo l’indipendenza di un uomo nobile non si basa sulla rigidità e l’immobilità del carattere. Si mantiene sempre al passo con i tempi e si trasforma con questi. Quello che dura senza mai deviare è la condotta, la legge interiore del suo essere, che determina tutte le sue azioni.

 

LE LINEE

 

Sei all’inizio significa:

 

Cercare la durata troppo in fretta 

Porta sfortuna persistente.

Nulla è propizio.

 

Siamo in grado di creare qualcosa di duraturo solo attraverso un assiduo lavoro e un attenta riflessione. Lao-Tse dice in proposito: “Se vogliamo comprimere qualcosa, dobbiamo prima di permettergli di espandersi completamente”. Colui che vuole troppo subito e che agisce precipitosamente per ottenere molto, finisce per non ottenere nulla.

 

Nove al secondo posto significa: 

 

Rimorso scompare.

 

La situazione è anomala.  La forza del carattere di un uomo è più grande del potere materiale disponibile.Pertanto egli può aver paura di tentare qualcosa di superiore alle sue forze. Tuttavia, poiché è il tempo della “durata”, gli è possibile riuscire a controllare la sua forza interiore ed evitare gli eccessi. I motivi di rimorso poi scompaiono.

 

Nove al terzo posto significa:

 

Colui che non conferisce durata al suo carattere

Soffrirà vergogna. Umiliazione persistente.

 

Se un uomo rimane in balia degli stati d’animo di speranza o di paura suscitati dal mondo esterno, perde la stabilità interiore del suo carattere. Questa instabilità interiore conduce costantemente ad esperienze sgradevoli. Le umiliazioni spesso provengono da una parte a cui non avevamo pensato. Tali esperienze non sono tanto gli effetti prodotti dal mondo esterno, quanto le proiezioni della nostra stessa natura.

 

Nove al quarto posto significa:

 

Nessun animale da cacciare nel campo.

 

Se si va a caccia è necessario farlo in modo appropriato. Se si continua a correre dietro la selvaggina in un luogo dove non c’è, si può aspettare tutto il tempo che si vuole senza trovare nulla. Perseverare nella ricerca non è sufficiente. Ciò che non si cerca nel modo giusto non si trova.

 

Sei al quinto posto significa:

 

Dare durata al proprio carattere con la perseveranza.

Si tratta di fortuna per una donna, sfortuna per un uomo.

 

Una donna dovrebbe seguire l’uomo  per tutta la vita, mentre l’uomo dovrebbe attenersi in ogni momento a ciò che è il suo dovere. Se cercasse di assecondare costantemente la donna, sarebbe per lui un errore. Così è bene per le donne adottare un atteggiamento conforme alla tradizione, ma un uomo deve sempre essere flessibile e adattabile, lasciandosi guidare unicamente da quello che il suo dovere gli richiede al momento.

 

Sei in alto significa:

 

Irrequietezza, quale condizione duratura porta sfortuna.

 

Ci sono persone che vivono in un perenne stato di impazienza, senza mai raggiungere una pace interiore. Non solo questa irrequietezza impedisce qualsiasi continuità e accuratezza ma diventa ben presto un pericolo per l’ uomo che occupa una posizione di responsabilità.

 

31.  

 

Hsien - L’Influenza (Il corteggiamento, ottenere la Simpatia)

 

Sopra TUI, il gioioso , il Lago

sotto KEN, la quiete, la Montagna

 

Il nome dell’esagramma significa “universale”, “generale”, e in senso figurato “influenzare”, “stimolare”. Il trigramma superiore è Tui, il Gioioso, l’inferiore è Ken, Tenere fermo. Con la sua influenza persistente e tranquillizzante, il forte trigramma inferiore, sollecita il trigramma superiore, trigramma debole, che risponde a questa stimolazione con piacere e allegria. Ken, il trigramma inferiore, è il figlio più giovane, il trigramma superiore, Tui, è la figlia più giovane. Così è rappresentata la naturale attrazione reciproca tra i sessi. Nel corteggiamento, l’elemento maschile deve prendere l’iniziativa e corteggiare l’elemento femminile, ma per ingraziarsi la simpatia del femminile il maschile si sottomette nell’avanzare la sua proposta.

Proprio come la prima parte del libro inizia con gli esagrammi del cielo e della terra, le fondamenta di tutto ciò che esiste, la seconda parte inizia con gli esagrammi del corteggiamento e del matrimonio, il fondamento di tutti i rapporti sociali.

 

IL GIUDIZIO

 

Influenza. Successo.

La perseveranza è propizia.

Prendere in moglie una fanciulla reca fortuna.

 

L’elemento debole è al di sopra, il forte è sotto, di conseguenza le loro forze si attraggono fino a unirsi. Questo è favorevole, perché ogni successo si basa sull’attrazione reciproca. Rimanere quieti interiormente fa sì che all’esterno la manifestazione della gioia non superi la misura e rimanga entro il giusto limite. Questo è il significato dell’avvertenza aggiunta “La perseveranza è propizia” perché è la perseveranza che fa la differenza tra seduzione e il corteggiamento, nel corteggiamento l’uomo forte assume una posizione inferiore a quella della ragazza debole e le mostra considerazione. Questa attrazione secondo le affinità elettive è una legge generale della natura. Cielo e terra si attraggono reciprocamente dando così origine a tutti gli esseri. Esercitando una attrazione simile sul cuore degli uomini, il saggio instaura la pace nel  mondo. Possiamo conoscere la natura di tutti gli esseri nei cieli e sulla terra dalle attrazioni che esercitano.

 

L’IMMAGINE

 

Un lago sulla montagna: 

L’immagine dell’influenza.

Così l’uomo superiore incoraggia la gente ad avvicinarsi a lui 

Con la sua disponibilità a riceverli.

 

Una montagna con un lago sulla sua cima è stimolata dalla sua umidità. Gode di questo vantaggio, perché la sua sommità non è prominente come un picco ma è concava. L’immagine suggerisce che la mente venga tenuta disponibile e libera, in modo che si possa mantenere ricettiva ai buoni consigli. A chi afferma di sapere tutto e meglio di chiunque altro, nessuno vorrà dare consigli.

 

LE LINEE

 

Sei all’inizio significa:

 

L’influenza si manifesta nell’alluce.

 

Un movimento, prima che avvenga effettivamente, si mostra prima nelle dita dei piedi. L’idea di una influenza è già presente, ma non è immediatamente evidente agli altri. Fintanto che l’intenzione non ha alcun effetto visibile, non ha alcuna rilevanza per il mondo esterno e non porta né al bene né al male.

 

Sei al secondo posto significa:

 

L’influenza si manifesta nei polpacci. Sventura.

Pazientare porta fortuna.

 

Nel movimento, il polpaccio segue il piede, da solo non può né avanzare né fermarsi. Il suo movimento non è autonomo, e per questo è sfortunato, non è il padrone di sé stesso. Si dovrebbe sapere aspettare pazientemente fino a quando si viene spinti al movimento da una vera influenza. Allora si eviteranno danni.

 

Nove del terzo posto significa: 

 

L’influenza si manifesta nelle cosce. 

Avviene in quanto segue. 

Continuare è umiliante.

 

Ogni stato d’animo del cuore ci spinge al movimento. Ciò che il cuore desidera, i muscoli delle cosce lo rincorrono senza un attimo di esitazione, sono legati al cuore e lo seguono. Nella vita di uomo, tuttavia, mettersi impulsivamente in movimento per soddisfare ogni capriccio è sbagliato, e se questo comportamento si protrae porta all’ umiliazione. Da qui scaturiscono tre considerazioni. In primo luogo, un uomo non dovrebbe correre precipitosamente dietro tutte le persone che vorrebbe influenzare, ma deve essere in grado di trattenersi in determinate circostanze. Così non si dovrebbe cedere immediatamente a tutti i capricci di coloro al cui servizio ci si trova. Infine, di fronte agli umori del nostro cuore, non si dovrebbe mai trascurare la possibilità di frenarli, perché su questo si basa la libertà umana.

 

Nove al quarto posto significa: 

 

Perseveranza reca salute. 

Rimorso scompare.

Se un uomo è agitato,

E il suo pensiero va di qua e di là, 

Solo lo seguiranno gli amici

A cui dirige i suoi pensieri coscienti.

 

Ecco raggiunto il luogo del cuore. L’impulso che scaturisce da questa fonte è il più importante di tutti. Soprattutto è importante che questa influenza sia costante e positiva, allora, nonostante il pericolo derivante dalla grande suscettibilità del cuore umano, non ci sarà motivo di rimorso. Se l’uomo lascia agire la forza tranquilla del suo carattere, l’effetto prodotto è quello giusto. Tutti coloro che sono ricettivi a queste vibrazioni ne saranno influenzati. L’azione di influenzamento sugli altri non dovrebbe però esprimersi attraverso una cosciente e intenzionale opera di manipolazione. Se si pratica un influenzamento intenzionale, si vive uno stato di agitazione emotiva e ci si esaurisce tra sentimenti che vanno e vengono. Inoltre, gli effetti sono limitati a coloro ai quali i pensieri sono consapevolmente diretti.

 

Nove al quinto posto significa:

 

L’influenza si manifesta nella nuca. 

Nessun rimorso.

 

La nuca è la parte più rigida del corpo. Quando l’influsso si manifesta qui, la volontà rimane salda e il suo effetto non confonde. Ecco perché non c’è spazio per i rimorsi. Ciò che accade nelle profondità del proprio essere, nel subconscio, non può essere determinato o impedito coscientemente. In effetti  non si riesce a influenzare il mondo esterno se non si è sensibili alle influenze altrui.

 

Sei in alto significa:

 

L’influenza si manifesta nelle mascelle, 

Nelle guance e nella lingua.

 

Il modo più superficiale di cercare di influenzare gli altri è attraverso un vuoto chiacchericcio, dove le parole non corrispondono alla realtà. L’effetto prodotto da tale semplice movimento della bocca non può che essere insignificante. È per questo che nessuna indicazione viene aggiunta sulla buona o cattiva fortuna.

 

 

30.  

 

Li - L’Aderente (l’Esaltante, Il Fuoco) 

 

sopra LI, l’esaltante, il Fuoco 

sotto LI, l’esaltante, il Fuoco

 

Questo esagramma, come il precedente, contiene un segno doppio. Il trigramma Li significa “qualcosa a cui aggrapparsi”, “mettere a fuoco qualcosa”, “essere condizionati” e anche “basarsi su qualcosa”, “chiarezza”. Una linea scura si aggrappa a due linee luminose, una sopra e una sotto - l’immagine di uno spazio vuoto tra due linee forti fa sì che le due linee forti risultino brillanti. L ’esagramm a  rappresenta la figlia di mezzo. Il Creativo ha integrato dentro sé la linea centrale del Ricettivo, da qui nasce Li, la cui immagine è il fuoco. Il fuoco non ha una forma definita, ma varia aderendo all’oggetto che brucia sviluppando luce. Come l’acqua si riversa giù dal cielo, le fiamme del fuoco divampano dalla terra. Mentre Kan significa l’anima chiusa all’interno del corpo, Li significa lo splendore della natura.

 

IL GIUDIZIO

 

L’aderente. La perseveranza è propizia. 

Questo produce il successo.

La cura della vacca porta fortuna.

 

Lo scuro aderisce al chiaro esaltando così la luminosità di quest’ultimo. Ciò che irradia luce deve avere in sé qualcosa che duri, per non estinguersi completamente e poter continuare a splendere. Tutto ciò che dà luce dipende da qualcosa a cui aderisce, perché possa continuare a brillare. Così il sole e la luna risaltano aderendo al cielo, e il grano, l’erba e gli alberi risaltano aderendo alla terra. Anche la duplice chiarezza dell’uomo dotato di vocazione risalta aderendo al senso di giustizia e, grazie a questo, può dare struttura al mondo. L’uomo sulla terra non è libero, la sua vita è condizionata. Quando si accetta questo limite e si riconosce il collegamento con le forze armoniche e benefiche del cosmo, si ottiene il successo. La vacca è il simbolo di una docilità estrema. Coltivando in sé stessi un simile atteggiamento di rispetto e di dipendenza volontaria, l’uomo acquista una chiarezza senza asperità grazie alla quale trova il suo posto nel mondo.

Osservazione: è una curiosa coincidenza degna di nota il fatto che anche nella religione dei Parsi, il fuoco è in relazione con la cura della vacca. 

 

L’IMMAGINE

 

Quello che splende sorge due volte: 

L’immagine del fuoco.

Così il grande uomo, perpetuando questa luminosità, 

Illumina le quattro regioni del mondo.

 

Ognuno dei due trigrammi rappresenta il sole nel suo ciclo giornaliero. I due trigrammi insieme rappresentano il movimento ripetuto del sole, l’azione della luce nel corso del tempo. L’uomo nobile continua l’opera della natura nel mondo degli uomini. Con la chiarezza del suo essere, egli fa sì che la luce si diffonda e penetri sempre più in profondità la natura dell’uomo.

 

LE LINEE

 

Nove all’inizio significa:

 

Le impronte si intersecano.

Se si rimane seri, nessuna colpa.

 

È mattina presto e il lavoro comincia. Dopo che la mente è stata chiusa al mondo esterno durante il sonno, ora le sue connessioni con il mondo vengono ristabilite. Ovunque ci sono tracce delle proprie impressioni che si intersecano. Regna una frenetica attività. E ‘importante conservare la calma interiore e non lasciarsi travolgere dal tumulto della vita. Quando si è seri e concentrati, si arriva alla chiarezza mentale necessaria per affrontare ed esaminare le innumerevoli impressioni che ci assalgono. E ‘proprio all’inizio che la concentrazione è molto importante, perché l’inizio contiene il seme di tutto ciò che seguirà.

 

Sei al secondo posto significa:

 

Luce dorata. Suprema fortuna.

 

Mezzogiorno è arrivato, il sole splende di una luce dorata. L’oro è il colore del mezzo e della misura. La luce dorata è anche un simbolo della cultura e dell’arte più elevata, la cui armonia risiede nella misura.

 

Nove del terzo posto significa:

 

Alla luce del sole al tramonto,

Gli uomini battono sui piatti e cantano

O piangono forte per l’avvicinarsi della vecchiaia. 

Sventura.

 

Siamo arrivati alla fine della giornata. La luce del sole al tramonto richiama alla mente il fatto che la vita è passeggera e limitata. Presi dalle limitazioni di libertà imposte dall’esterno, gli uomini di solito perdono senza rendersene conto la loro libertà interiore. Il senso di transitorietà dell’esistenza  li spinge a una allegria sfrenata e a godere della vita finché dura, oppure cedono alla malinconia e sprecano il tempo prezioso lamentando l’avvicinarsi della vecchiaia. Entrambi gli atteggiamenti sono sbagliati. Per l’uomo nobile non fa differenza se la morte arriva presto o tardi. Egli coltiva se stesso, attende la sua sorte e in questo modo rafforza il suo destino.

 

Nove del quarto posto significa: 

 

La sua venuta è improvvisa; Brucia e si estingue,

Poi viene buttato via.

 

La chiarezza della mente sta in rapporto alla vita come il fuoco al legno. Il fuoco aderisce al legno, ma allo stesso tempo lo consuma. La chiarezza della mente è radicata nella vita, ma può anche consumarla. Tutto dipende da come quella chiarezza si manifesta. Qui abbiamo l’immagine di una meteora o di un fuoco di paglia. Un uomo di carattere inquieto ed eccitabile può arrivare a mettersi presto in mostra, ma senza produrre effetti duraturi. In tali circostanze è consigliabile non spendersi troppo velocemente e consumarsi come una meteora.

 

Sei al quinto posto significa:

 

Lacrime a fiumi, sospiri e lamenti. Fortuna.

 

Il culmine della vita è stato raggiunto. Se non si riceve nessun avvertimento, a questo punto uno potrebbe iniziare a consumarsi come una fiamma. Invece, se si prende coscienza della vanità di tutte le cose, si possono mettere da parte sia la speranza che la paura, sia i sospiri che i lamenti. Sforzandosi di mantenere la chiarezza mentale, questa tristezza si trasformerà in fortuna. Qui non siamo di fronte ad uno stato d’animo passeggero, come nel caso del “nove il terzo posto”, ma ad un vera conversione.

 

Nove sopra significa:

 

Il re lo impiega per sorvegliare e punire.

 

Allora il meglio che si possa fare è uccidere i capi E catturare i seguaci. Nessuna colpa.

Lo scopo della punizione non è di infliggere castighi alla cieca, ma di creare disciplina. Il male deve essere curato alla radice. Per sradicare il male nella vita politica, è meglio sbarazzarsi dei capi e risparmiare i loro seguaci. Nell’educare se stessi è importante sradicare le cattive abitudini ma tollerare quelle innocue. Nè un ascetismo troppo rigido, né un castigo di severità eccessiva, portano a qualcosa di buono.

 

 

29.  

 

Kan - L’Abissale (l’Insondabile, l’Acqua) 

 

sopra KAN, l’abissale, l’Acqua 

sotto KAN, l’abissale, l’Acqua

 

Questo esagramma è costituito dal raddoppio del trigramma  Kan. Questo è uno degli otto esagrammi doppi. Il trigramma Kan significa “immergersi”. Una linea Yang è immersa tra due linee Yin ed è da loro racchiusa come l’acqua in una stretta gola. Il trigramma Kan è anche il figlio di mezzo. Il Ricettivo ha acquisito la linea mediana del Creativo, ed è nato Kan. Questo trigramma è l’immagine dell’acqua che cade dall’alto e scorre sopra la terra in torrenti e fiumi, dando origine a tutta la vita sulla terra. Nella sfera umana, KAN rappresenta il cuore, l’anima racchiusa nel corpo, la luce contenuta nel buio, la ragione. Il nome dell’esagramma, poiché il trigramma è raddoppiato, ha un significato ulteriore, “il pericolo si ripete”. Così l’esagramma ha lo scopo di indicare una situazione oggettiva a cui bisogna abituarsi, e non si riferisce a un atteggiamento soggettivo. Il pericolo che viene a causa di un atteggiamento soggettivo significa o incoscienza o inganno. Perciò il pericolo è rappresentato da una gola di montagna che l’acqua deve superare. Un uomo che si trova nello stesso tipo di passaggio, come l’acqua in una gola, come l’acqua può sfuggire, se adotta il giusto comportamento.

 

IL GIUDIZIO

 

L’Abissale ripetuto.

Se sei sincero, avrai successo nel tuo cuore, 

E qualunque cosa tu faccia avrà successo.

 

È con la ripetizione del pericolo che vi ci abituiamo. L’acqua ci mostra l’ esempio del giusto comportamento da adottare in queste circostanze. L’acqua scorre senza sosta, e riempie tutti gli spazi attraverso i quali scorre. Non retrocede davanti a qualsiasi passaggio pericoloso né ad ogni salto, niente può farle perdere il proprio modo di essere. Rimane fedele a se stessa in tutte le condizioni. Così allo stesso modo, se uno è sincero e leale di fronte alle difficoltà, nel profondo del suo cuore riesce a penetrare il senso della situazione. E una volta che si è acquisita la padronanza profonda di un problema, avverrà naturalmente che la sua azione avrà successo. Nel pericolo tutto ciò che conta è essere scrupolosi e portare davvero a compimento tutto ciò che deve essere fatto. È pure importante andare avanti con decisione, per non rischiare la vita rimanendo nel pericolo più del necessario. Utilizzato correttamente, il pericolo può essere di grande importanza come misura protettiva. Così il cielo con la sua altezza pericolosa si protegge da ogni tentativo di invasione, e la terra ha le sue montagne e corsi d’acqua che separano, con i pericoli che rappresentano, i differenti paesi. Così anche i governanti minacciano pericolo per proteggersi contro gli attacchi esterni e contro i disordini interni.

 

L’IMMAGINE

 

L’acqua scorre ininterrottamente e raggiunge la meta: 

L’immagine dell’Abissale che si ripete.

Così l’uomo superiore procede sempre con rettitudine

E svolge opera di insegnamento.

 

L’acqua raggiunge la sua meta grazie al suo fluire continuo. Riempie ogni vuoto prima di continuare il suo corso. L’uomo superiore segue il suo esempio. Egli si preoccupa che il bene diventi un attributo solido e stabile del carattere piuttosto che un evento accidentale e isolato. Nell’insegnamento l’efficacia dipende dalla coerenza e dalla reiterazione, perché è solo attraverso la ripetizione che l’alunno fa suo quanto appreso.

 

LE LINEE

 

Sei all’inizio significa: 

 

Ripetizione dell’Abissale.

Precipitando nell’abisso si cade in un pozzo. 

Sventura.

 

Con l’abitudine al pericolo, l’uomo può facilmente consentire che questo diventi parte di se stesso. Egli prende familiarità col male e ad esso si assuefà. In questo modo si smarrisce la retta via. La disgrazia è la naturale conseguenza di questa situazione.

 

Nove al secondo posto significa: 

 

L’abisso è pericoloso.

Bisogna cercare di ottenere solo piccole cose.

 

Quando siamo in pericolo non dobbiamo cercare di uscirne subito, senza badare alle conseguenze. In un primo momento dobbiamo accontentarci del fatto di non essere stati sopraffatti dal pericolo. Dobbiamo valutare con calma le condizioni del momento ed accontentarci di piccoli progressi, perché per il momento un grande risultato non può essere raggiunto. Una sorgente  all’inizio sgorga solo con un filo d’acqua, e indugia per qualche momento prima di aprirsi una strada verso la libertà.

 

Sei al terzo posto significa:

 

Avanti e indietro, di abisso in abisso.

In caso di pericolo come questo, prima di tutto fermati e attendi,

Altrimenti cadi nel vuoto dell’abisso. 

Non agire in questo modo.

 

Qui ogni passo, in avanti o indietro, conduce al pericolo. La fuga è fuori questione. Quindi non dobbiamo farci prendere dalla tentazione di metterci in azione, a seguito della quale finiremo solamente per sprofondare maggiormente nel pericolo. Anche se può essere sgradevole rimanere in una situazione del genere, dobbiamo aspettare fino a quando ci si mostrerà una via di uscita.

 

Sei al quarto posto significa:

 

Una brocca di vino, una ciotola di riso; 

Vasi di terracotta

 

Semplicemente appoggiati fuori dalla finestra. Non vi è certamente colpa in questo.

Nei momenti di pericolo le forme cerimoniali vengono ridotte. Ciò che più conta è la sincerità. Anche se di norma è consuetudine per un funzionario che aspira a un incarico di presentare le sue raccomandazioni e alcuni regali, qui tutto viene semplificato al massimo. I suoi regali sono molto modesti, e non c’è nessuno che lo raccomandi. Il soggetto si presenta per quello che è, senza avere ragione di vergognarsene. La sola cosa importante è che esista la sincera intenzione di aiutare gli altri nelle situazioni di pericolo.

C’è anche un’altra possibile interpretazione. La finestra è il luogo attraverso cui la luce entra nella stanza. Se vogliamo chiarire una situazione difficile, dobbiamo iniziare da ciò che è più chiaro  e ovvio e procedere semplicemente da quel punto.

 

Nove al quinto posto significa:

 

L’abisso non è stato colmato fino a traboccare, 

Si è riempito solo fino al bordo.

Nessuna colpa.

 

Il pericolo deriva dal fatto che  l’uomo  è troppo ambizioso. L’acqua non si accumula nella gola, ma solo fino al bordo di uscita per dirigersi subito fuori. Questa è la maniera di procedere in caso di pericolo; per raggiungere l’obiettivo si deve solo seguire la linea di minor resistenza. In tali circostanze è impossibile realizzare grandi imprese. È sufficiente se riusciamo a uscire dal pericolo.

 

Sei sopra significa:

 

Legato con corde e funi,

Imprigionato tra pareti irte di punte:

Per tre anni non si trova la strada. Sventura.

 

Un uomo che ha smarrito la retta via in un tempo di estremo pericolo, e rimane irrimediabilmente imprigionato e indurito nei suoi errori, non ha alcuna prospettiva di fuga da questa situazione. È come un criminale che siede incatenato dietro le mura della prigione irte di chiodi appuntiti.

 

 

28.  

Ta Kuo - La Preponderanza del Grande 

 

sopra TUI, il gioioso , il Lago

sotto  SUN, il dolce, il Vento, il Legno

 

Questo esagramma consiste di quattro linee forti all’interno e di due linee deboli all’esterno. Quando il  forte si trova fuori e il debole dentro, tutto va bene e nulla è squilibrato, la situazione non comporta nulla di straordinario. Qui, tuttavia, abbiamo il caso opposto. L’esagramma rappresenta una trave che è spessa e pesante nel mezzo, ma troppo sottile e debole alle estremità. Questa condizione non è sostenibile, deve essere cambiata, deve passare, o ne risulterà disgrazia.

 

IL GIUDIZIO

 

Preponderanza del grande.

La trave maestra è al punto di rottura. 

Propizio è avere un posto dove andare. 

Successo.

 

La preponderanza del grande. Il carico è troppo pesante per le forze che lo sostengono. La trave maestra che sorregge l’intero tetto sta flettendo e sta arrivando al punto di rottura. Le sue estremità sono troppo deboli per il carico che deve sopportare. Il tempo e il luogo sono eccezionali e richiedono quindi misure straordinarie se vogliamo avere successo. Per questo è necessario agire nel modo più rapido possibile per cercare di superare tutto. Questo promette il successo. Infatti, sebbene l’elemento forte sia in eccesso, si trova nel mezzo, cioè, nel centro di gravità, pertanto non vi è da temere una rivoluzione. Nulla deve essere raggiunto con misure di forza. Il problema deve essere risolto con delicatezza penetrando dolcemente nel significato della situazione (come suggerisce la qualità del trigramma interno, Sun), allora il passaggio ad altre condizioni avrà successo. Ciò richiede vera superiorità, questo è il motivo per cui il momento in cui predomina il grande è considerato epocale.

 

L’IMMAGINE

 

Il lago cresce fin sopra gli alberi:

L’immagine della preponderanza del grande.

Così l’uomo superiore, quando sta solo, Non si preoccupa,

E se deve rinunciare al mondo,

Non si scoraggia.

 

Sono i tempi straordinari della “predominanza del grande”, che somigliano a una inondazione in cui il lago travalica le cime degli alberi. Ma tali condizioni sono temporanee. I due trigrammi indicano  l’atteggiamento da tenere proprio in questi tempi eccezionali: il simbolo di Sun è l’albero, che rimane fortemente radicato anche se è isolato, e la qualità di Tui è la serenità, che si mantiene senza scoraggiarsi mai anche se deve rinunciare al mondo.

 

LINEE

 

Sei all’inizio significa:

 

Porre una stuoia di canne tenere sotto qualcosa che si appoggia. 

Nessuna colpa.

 

Quando è necessario agire in tempi eccezionali, si deve essere estremamente cauti, proprio come quando si sta per appoggiare qualcosa di pesante sul pavimento, si ha l’avvertenza di stendervi sotto una stuoia di canne, in modo che nulla possa danneggiarsi. Questa cautela, anche se può sembrare esagerata, non è un errore. Imprese eccezionali non possono avere successo se non si presta la massima cautela al loro inizio.

 

Nove al secondo posto significa:

 

Un pioppo secco germoglia alla radice.

Un uomo anziano prende una moglie giovane. 

Tutto è propizio.

 

Il legno è in prossimità dell’acqua; da qui l’immagine di un vecchio pioppo che sta germogliando alla radice.

Si tratta di una rinascita eccezionale del processo di crescita. Questa situazione straordinaria si verifica quando un uomo anziano prende per moglie una giovane ragazza che gli si addice. Nonostante l’eccezionalità della situazione, tutto va bene.

Dal punto di vista politico, il significato dell’esagramma è che in tempi eccezionali è meglio unirsi con

gli umili, perché nel popolo vi è una possibilità di rinnovamento. 

 

Nove al terzo posto significa:

 

La trave maestra si rompe. Sventura.

 

Ciò indica un tipo di uomo che in tempi di “preponderanza del grande” insiste nello spingersi avanti a tutti i costi. Egli non accetta consigli dagli altri, che quindi a loro volta non sono disposti ad aiutarlo. A causa di questo il peso da sopportare cresce, fino a quando la struttura si incurva in modo critico o si spezza. Ostinarsi ad andare avanti nei momenti di pericolo serve solo ad anticipare la disgrazia.

 

Nove al quarto posto significa:

 

La trave è puntellata. Fortuna.

Se ci sono secondi fini, questo è umiliante.

 

Attraverso relazioni amichevoli con persone di rango inferiore, un uomo responsabile riesce a controllare la situazione. Ma se, invece di adoperarsi per salvare l’insieme e per l’interesse generale, dovesse approfittare di quelle relazioni per ottenere potere e successo personale, ciò porterebbe a umiliazione.

 

Nove al quinto posto significa:

 

Da un pioppo secco nascono fiori.

Una donna anziana trova marito. 

Nessuna colpa. Nessuna lode.

 

Da un pioppo secco nascono fiori che così esauriscono le sue forze accelerando la sua fine. Una donna anziana si sposa di nuovo, ma non ritorna a generare. Non c’è rinnovamento, tutto rimane sterile. Così, benché tutto osservi correttamente le forme, la situazione anomala persiste.

Applicato alla politica, la metafora significa che se in tempi di incertezza si abbandonano le relazioni con quelli sotto di noi e si mantengono solo i rapporti che si hanno con persone di alto rango, si crea una situazione poco stabile.

 

Sei sopra significa:

 

Si deve passare attraverso l’acqua. Ma il livello dell’acqua supera la testa. Sventura. Nessuna colpa.

Ecco una situazione in cui l’eccezionalità ha raggiunto proporzioni enormi. L’uomo ha coraggio e desidera realizzare il proprio compito, a qualunque costo. Ma in questo si espone al pericolo. Si trova sommerso dall’acqua che supera la propria testa (le difficoltà superano le proprie capacità). Questo è un guaio. Ma non si compie alcun errore nel rischiare la propria vita affinché il bene e la giustizia possano prevalere. Ci sono cose più importanti del vivere.

 

 

27.  

 

I - Gli Angoli della Bocca (Occuparsi dell’Alimentazione) 

 

sopra KEN, la quiete, la Montagna

sotto TCEN, il suscitante, il Tuono

 

Questo esagramma è l’immagine di una bocca aperta; sopra e sotto ci sono le linee decise delle labbra, e tra di esse l’apertura della bocca. L’immagine della bocca, attraverso la quale si assume il cibo per il proprio nutrimento, si arriva all’idea stessa del nutrimento, dell’alim entazio ne . L’alimentazione di sé stessi, più precisamente del proprio corpo, è rappresentata dalle tre linee inferiori, mentre le tre linee superiori rappresentano il nutrimento e la cura degli altri, a un livello più elevato dello spirito.

 

IL GIUDIZIO

 

Gli angoli della bocca.

Perseveranza porta fortuna.

Porre attenzione all’alimentazione. 

E a tutto quello che un uomo cerca 

per riempire la sua bocca.

 

Quando si provvede a cura e nutrimento, è importante occuparsi delle persone giuste così come alimentare sé stessi nel modo giusto. Se desideriamo conoscere come è fatto realmente qualcuno dobbiamo solo osservare il genere di persone a cui dedica le sue attenzioni e le sue cure e al modo in cui si prende cura di se stesso, nonché il lato del suo carattere che egli alimenta o coltiva. La natura nutre tutte le creature. L’uomo nobile si prende cura delle sue parti nobili a detrimento delle sue parti inferiori. L’uomo nobile nutre e protegge gli uomini di valore perché questi si occupino a loro volta del resto degli uomini. Il filosofo Mencio dice a questo proposito: “se si vuole conoscere il valore di qualcuno, dobbiamo solo osservare quale parte del suo essere egli ritiene particolarmente importante. Il corpo ha parti superiori e inferiori, importanti e meno importanti. Non dobbiamo creare pregiudizio alle parti importanti a vantaggio di quelle meno importanti. Chi cura le parti meno importanti del suo essere è un uomo inferiore, chi coltiva le parti importanti del suo essere è un uomo superiore”.

 

L’IMMAGINE

 

Ai piedi della montagna il tuono:

L’immagine del provvedere all’alimentazione.

 

Così l’uomo superiore presta attenzione alle sue parole Ed è moderato nel bere e nel mangiare.

“Il divino appare nel segno dell’Eccitante”: quando in primavera le forze vitali si risvegliano, tutte le cose rinascono. “Ci si perfeziona nel segno del rimanere quieti”: così come all’inizio della primavera (fine dell’inverno), quando i semi cadono a terra, tutte le cose  sono pronte a realizzarsi. Questa è l’immagine del provvedere all’alimentazione attraverso il movimento e la calma. L’uomo superiore prende questa immagine come modello per il nutrimento e la coltivazione del proprio carattere. Le parole seguono un movimento dall’interno all’esterno così come il cibo e le bevande seguono un movimento dall’esterno all’interno. Tutti e due i tipi di movimento possono essere regolati dalla moderazione (Rimanere quieti). Tranquillità e moderazione controllano che le parole che escono dalla bocca non eccedano la giusta misura, e controllano anche che il cibo che va alla bocca non sia eccessivo. In questo modo viene coltivato il carattere.

 

LE LINEE

 

Nove all’inizio significa:

 

Lasci andare la tua tartaruga magica,

E mi guardi con gli angoli della bocca chiusi. 

Sfortuna.

 

La tartaruga magica è una creatura che possiede poteri sovrannaturali tali da poter vivere in aria senza avere bisogno di cibo terreno. L’immagine può significare un uomo che per carattere e posizione potrebbe vivere libero e indipendente grazie ai suoi propri mezzi. Ma invece di fare questo rinuncia alla sua indipendenza e guarda invece con invidia e scontento gli altri che sembrano trovarsi in condizioni migliori. Ma questa invidia meschina fa nascere negli altri solo derisione e disprezzo. Ciò porta risultati sfavorevoli.

 

Sei al secondo posto significa:

 

Dirigersi in cima per il nutrimento, Deviando dal percorso

Per cercare il cibo sulla collina.

Continuare in questo porta sfortuna.

 

Normalmente una persona provvede con i propri mezzi al proprio nutrimento oppure per lei vi provvede qualcuno che ha il diritto o il dovere di occuparsene. Se per un certa debolezza interiore, non si riesce a provvedere a se stessi, si verrà assaliti da un senso di disagio; perché per garantirsi la sussistenza ci si dovrà ingraziare persone altolocate da cui farsi mantenere. Questo non è dignitoso perché elude la responsabilità di vivere del proprio lavoro e fa deviare dalla propria natura. Se si continua così la sorte sarà avversa.

 

Sei al terzo posto significa: 

 

Allontanarsi dal nutrimento. 

Perseveranza posta sfortuna. 

Non agire per dieci anni. 

Nulla che sia propizio.

 

Colui che cerca nutrimento che non nutre cade in un circolo vizioso che porta dal desiderio alla gratificazione e nella gratificazione cerca il desiderio. La insensata ricerca del piacere per il soddisfacimento dei sensi non porta da nessuna parte. Non si dovrebbe mai (dieci anni sono un intero ciclo temporale) agire in questo modo, cercando il piacere fine a se stesso, perché non porterà mai nulla di buono.

 

Sei al quarto posto significa:

 

Dirigersi in cima per procurarsi il nutrimento Porta fortuna.

Guardarsi intorno con occhi aperti

Come una tigre dalla fame insaziabile. Nessuna colpa.

 

Al contrario del “sei al secondo posto” (che si riferisce a un uomo orientato esclusivamente al suo proprio interesse) questa linea si riferisce a chi da una posizione elevata aspira continuamente a manifestare le proprie capacità. Per realizzare questo ha bisogno di aiutanti perché non può raggiungere da solo il suo nobile scopo. Con l’avidità di una tigre affamata egli si mette alla ricerca delle persone giuste. Dal momento che egli non lo fa per se stesso ma per il bene di tutti, non c’è nulla di male in questo atteggiamento.

 

Sei al quinto posto significa: 

 

Deviare dal percorso.

Rimanere perseveranti porta fortuna.

Non si dovrebbe attraversare la grande acqua.

 

Si è consapevoli di un proprio limite. Ci si dovrebbe curare di nutrire la gente, ma si non ha la forza per farlo. Così egli deve lasciare la sua strada abituale e chiedere aiuto e consiglio ad un uomo che è spiritualmente elevato, ma che esteriormente non si nota. Se si mantiene questo atteggiamento con perseveranza, successo e fortuna sono assicurati. Ma si deve tuttavia rimanere consapevoli di questa dipendenza. Non ci si deve dare importanza né tentare grandi imprese, come ad esempio attraversare la grande acqua.

 

Nove sopra significa:

 

La fonte del nutrimento.

Prendere coscienza del pericolo reca salute. 

È propizio attraversare la grande acqua.

 

Qui viene descritto un saggio del livello più elevato, da cui emanano tutte le influenze che forniscono il nutrimento per gli altri. Questa posizione reca con sé una grave responsabilità. Se si rimane coscienti di questo fatto, si avrà fortuna e si possono anche assumere con fiducia imprese importanti e impegnative, come l’attraversamento della grande acqua. Queste imprese portano una felicità generale per sé e per gli altri.

 

 

26.  

 

Ta Ch’u - La Forza Domatrice del Grande 

 

sopra KEN, la quiete, la Montagna 

sotto CIEN, il creativo, il Cielo

 

Il creativo è domato da Kên, il permanere quieto. Questa situazione, che produce una grande forza, è in opposizione a quella del nono esagramma, Hsiao Ch’u, la forza dominante del piccolo, in cui il Creativo è addomesticato solo dal Dolce. Mentre nell’esagramma n.9  una linea debole deve domare cinque linee forti, qui invece quattro linee forti sono controllate da due linee deboli. Oltre a un ministro, c’è anche un principe, e la forza domatrice perciò è ancora più forte.

L’esagramma ha un triplice significato, che esprime differenti concetti del “tenere fermo”. Il cielo dentro la montagna significa “tenere” nel senso di “conservare”, tenere insieme; il trigramma Kên che tiene quieto il trigramma Cien, dà l’idea di “tenere con fermezza”, trattenere, contenere, reprimere; la terza idea è che tenere fermo significhi “accudire” prendersi cura, sostenere e nutrire. Quest’ultimo significato è suggerito dal fatto che una linea forte in posizione superiore che governa l’esagramma, è onorata e rispettata come un saggio. Il terzo di questi significati si collega specificatamente a questa linea forte che regge l’esagramma e rappresenta il saggio.

 

IL GIUDIZIO

 

La forza domatrice del grande. 

La perseveranza è propizia.

Non mangiare a casa porta fortuna. 

Propizio è attraversare la grande acqua.

 

Per accumulare e conservare la grande forza creativa, come indicato in questo esagramma, c’è bisogno di un uomo forte e sereno che sia onorato dal sovrano. Il Trigramma Cien si riferisce alla grande forza del potere creativo; il Trigramma Kèn indica fermezza e verità. Entrambi puntano alla luminosità, alla chiarezza e al rinnovo costante del carattere. Solo attraverso questo rinnovamento quotidiano l’essere umano può mantenersi all’altezza dei suoi poteri. La forza dell’abitudine può aiutare a mantenere l’ordine in tempi tranquilli; ma nei periodi in cui vi è un grande accumulo di energie, tutto dipenderà dalla forza della personalità. Comunque, dal momento che gli uomini meritevoli sono rispettati, come nel caso della forte personalità a cui il sovrano ha affidato responsabilità di governo, è vantaggioso non mangiare a casa ma piuttosto guadagnarsi il pane in un incarico pubblico. In questo modo si sta in armonia col cielo, perciò anche le imprese pericolose e difficili, come l’attraversamento della grande acqua, hanno successo.

 

L’IMMAGINE

 

Il cielo dentro la montagna:

L’immagine della forza domatrice del grande. 

Così l’uomo superiore studia i molti detti antichi E gli atti eroici del passato,

Per rafforzare il suo carattere.

 

Il cielo dentro la montagna evoca tesori nascosti. Nelle parole e nelle gesta del passato giacciono tesori nascosti che possiamo usare per rafforzare ed elevare il nostro carattere. La maniera giusta di studiare il passato non è quella di limitarsi a una mera conoscenza della storia ma, attraverso l’applicazione di questa conoscenza, riuscire a rendere il passato sempre attuale utilizzando le sue informazioni.

 

LE LINEE

 

Nove all’inizio significa:

 

Pericolo. Conviene tenersi a distanza.

 

Si desidera avanzare in modo vigoroso, ma le circostanze presentano ostacoli. Ci si sente trattenuti. Se si tenta comunque di forzare l’avanzata, si andrà incontro alla sfortuna. Perciò è meglio rassegnarsi , mettere a riposo le energie e attendere che si presenti una occasione per dare sfo go  all’energia  accumulata.

 

Nove al secondo posto significa:

 

Al carro vengono rimossi gli assi.

 

Qui l’avanzata è impedita dalla terza linea proprio come nell’esagramma n. 9 della “forza domatrice del piccolo”. Lì però la forza che trattiene è debole; pertanto nasce un conflitto tra il movimento propulsivo e quello frenante. Come risultato si rompono i raggi nelle ruote del carro. In questo esagramma la forza che trattiene è assolutamente superiore; per questo motivo non si può sviluppare nessun conflitto. Ci si assoggetta e si inizia a togliere gli assi dal carro, come a dire che per il momento è meglio attendere. In questo modo l’energia viene accumulata per una successiva vigorosa avanzata.

 

Nove al terzo posto significa.

 

Un buon cavallo che segue gli altri.

 

È favorevole avere coscienza del pericolo, e avere perseveranza.

Esercitarsi nella guida del carro e controllare quotidianamente le difese. Propizio è avere dove andare.

Il cammino si apre; l’impedimento è stato eliminato. Si incontra un uomo dalla forte volontà che agisce nella stessa direzione che si è presa, e procede proprio come un buon cavallo che ne segue un altro. Ma il pericolo è sempre in agguato, e bisogna rimanerne coscienti per non essere spogliati di questa determinazione. Così egli dovrà addestrarsi da una parte con ciò che può farlo avanzare, e d’altra parte con quello che lo può protegge dagli attacchi imprevisti. È bene in tale situazione avere una meta da raggiungere.

 

Sei al quarto posto significa:

 

La tavola di protezione di un giovane toro. 

Grande fortuna.

 

Questa linea e la seguente sono quelle che dominano le linee inferiori che si spingono in avanti. Prima che a un toro spuntino le corna, una tavola di legno di protezione viene posta sulla sua fronte, in modo che quando gli crescono le corna vengano spuntate e non possano più ferire. Un buon metodo per contenere una forza selvaggia è quello di prevenirla prima che diventi manifesta. Facendo questo si ottiene così un grande e facile successo.

 

Sei al quinto posto significa:

 

La zanna di un cinghiale castrato. 

Fortuna.

 

Qui il contenimento di un impulso impetuoso è ottenuto in un modo indiretto. La zanna di un cinghiale è in sé pericolosa, ma se si altera la natura dell’animale, il cinghiale non rappresenta più una minaccia. Quando si tratta di essere umani, la violenza non va combattuta direttamente; invece andrebbero sradicate le sue radici.

 

Nove sopra significa:

 

Si trova la via del cielo. 

Successo.

 

Il tempo dell’ostruzione è terminato. L’energia accumulata durante il lungo periodo di trattenimento si apre il cammino e ottiene un gran successo. Ci si riferisce a un uomo saggio che viene rispettato da chi governa e i cui principi ora si impongono e sono in grado di cambiare il mondo.