55.  

 

Feng - L’Abbondanza (La Pienezza)

 

sopra TCEN, lo scuotimento, il Tuono 

sotto LI, l’attaccamento, il Fuoco

 

Tcen è movimento, Li è la fiamma, il cui attributo è la chiarezza. All’interno è la chiarezza, all’esterno il movimento. Ciò produce grandezza e abbondanza. L’esagramma descrive un periodo di civiltà avanzata. Tuttavia il fatto che lo sviluppo abbia raggiunto il suo culmine suggerisce l’idea che questa condizione di straordinaria abbondanza non possa essere permanente.

 

IL GIUDIZIO

 

L’abbondanza ha successo.

Il re raggiunge l’abbondanza. Non siate tristi.

Siate come il sole a mezzogiorno.

 

Non è dato a ogni mortale di determinare un periodo di eccezionale grandezza e abbondanza. Solo chi è predestinato a guidare gli altri è in grado di farlo, perché la sua volontà è diretta a ciò che è grande. Un tempo di abbondanza è in genere breve. Pertanto un uomo saggio avrebbe il diritto di rattristarsi in prospettiva del declino che inevitabilmente dovrà seguire. Ma tale tristezza non gli si addice. Solo un uomo che è interiormente libero da tristezze e da preoccupazioni può portare a un periodo di abbondanza. Egli deve essere come il sole a mezzogiorno, che illumina e allieta tutto quello che si trova sotto il cielo.

 

L’IMMAGINE

 

Appaiono sia il tuono che il fulmine: 

L’immagine dell’abbondanza.

Così l’uomo superiore

Dirige i processi e assegna le punizioni.

 

Questo esagramma ha un qualche legame con Shih Ho, “Spezzare con i denti” (N°21), nel quale anche compaiono insieme tuoni e fulmini, ma in ordine inverso. Nello “Spezzare con i denti”, vengono stabilite le leggi, qui vengono applicate e fatte rispettare. La Chiarezza (Li) all’interno, permette di esaminare esattamente i fatti, e lo Scuotimento (Chen) all’esterno, garantisce una esecuzione rigorosa delle pene.

 

LE LINEE

 

Nove all’inizio significa:

 

Quando un uomo incontra il governante che gli era destinato, 

Possono rimanere insieme dieci giorni,

E non è un errore.

Procedere incontra riconoscimento.

 

Per creare un momento di abbondanza, serve una combinazione di chiarezza interiore e di movimento energico. Due individui in possesso di questi due attributi vanno d’accordo, e anche se trascorrono insieme un intero ciclo di tempo, durante il periodo di abbondanza, ciò non sarà né un periodo eccessivo nè sbagliato. Pertanto si può procedere e agire efficacemente: si otterrà riconoscimento.

 

Sei al secondo posto significa: 

 

Il manto è così spesso

Che la stella polare può essere vista a mezzogiorno.

Procedere incontra diffidenza e odio

Se lo scuotono con la verità, Sopravverrà fortuna.

 

Accade frequentemente che intrighi di partito e complotti, che hanno l’effetto oscurante di una eclissi di sole, si frappongano fra il sovrano che progetta grandi imprese e l’uomo capace di realizzarli. Allora, al posto del sole, nel cielo vediamo le stelle del nord. Il sovrano è stato oscurato da un partito che ha usurpato il potere. Se in tali circostanze volessimo prendere misure energiche, si incontrerebbe solo sfiducia e  invidia, che impedirebbero ogni movimento. La cosa essenziale è quindi mantenere dentro di sé il potere della verità, che alla fine sarà così forte da esercitare una invisibile influenza sul sovrano. Così tutto andrà bene.

 

Nove al terzo posto significa:

 

Il manto è talmente spesso

Che le stelle di piccole dimensioni 

possono essere viste a mezzogiorno. 

Si rompe il suo braccio destro. Nessuna colpa.

 

L’immagine si riferisce a un progressiva copertura del sole. A questo punto l’eclissi raggiunge la sua totalità

Questo permette anche alle stelle più piccole di essere viste a mezzogiorno.  Nella sfera delle relazioni sociali, ciò significa che il principe è ora così oscurato, che anche le persone più insignificanti possono farsi avanti. In questa circostanza, anche per un uomo di valore, che potrebbe essere il braccio destro del sovrano, è impossibile fare qualsiasi cosa. È come se il suo braccio si fosse rotto. Ma non è colpa sua, se a causa di questo, è ostacolato nell’azione.

 

Nove al quarto posto significa:

 

Il manto è di tale spessore

che la stella polare può essere vista a mezzogiorno. 

Egli incontra il suo sovrano, che gli assomiglia. Fortuna.

 

Qui l’oscurità comincia a diminuire, si vanno quindi incontro gli elementi tra loro affini. Anche in questo caso è necessario trovare il complementare: la gioia dell’azione si completa con la saggezza. Così andrà tutto bene. Il complementare a cui qui si riferisce è l’inverso di quello indicato dalla prima linea. Là, la saggezza deve essere completata dall’energia, mentre qui dobbiamo completare l’energia con la saggezza.

 

Sei al quinto posto significa: 

 

Vengono le linee,

Benedizione e fama si avvicinano. 

Fortuna.

 

Il sovrano è modesto ed è aperto al consiglio di uomini competenti. Perciò si circonda di uomini che gli suggeriscono le linee d’azione. Questo porta benedizione, gloria e fortuna a lui e al suo popolo. 

 

Sei sopra significa:

 

La sua casa sta nell’abbondanza. 

Egli nasconde la sua famiglia. 

Egli spia attraverso la porta

E non scorge nessuno.

Per tre anni non vede nulla. Sventura.

 

Qui si descrive un uomo che a causa della sua arroganza e ostinazione, raggiunge l’opposto di quello che cerca di ottenere. Cerca l’abbondanza e il lusso per la sua dimora. Vuole a tutti i costi essere il padrone assoluto in casa. Ma così si aliena la sua famiglia e alla fine si trova completamente isolato.

 

 

54.  

 

Kuei Mei - La Fanciulla che si Sposa

 

sopra TCEN, lo scuotimento, il Tuono 

sotto TUI,  il gioioso, il Lago

 

Abbiamo sopra Chen, il figlio maggiore, e sotto, Tui, la figlia minore. L’uomo guida e la ragazza lo segue in letizia. L’immagine è quella dell’ingresso della ragazza nella casa del marito. Nel Libro delle Trasformazioni ci sono in tutto quattro esagrammi che raffigurano la relazione tra marito e moglie. Hsien, l’Influenza, (N°31), descrive l’attrazione reciproca in una giovane coppia; Heng, la Durata (N°32), ritrae la relazione permanente del matrimonio, Chien, lo Sviluppo (N°53), riflette il prolungato cerimoniale che accompagna i preparativi del matrimonio, e Kuei Mei, la fanciulla che si sposa, mostra un uomo maturo che prende in sposa una giovane ragazza.

 

Nota: In Cina, la monogamia è formalmente la regola: ogni uomo ha una sola moglie ufficiale. Questo matrimonio che coinvolge più i propri famigliari che i soggetti che si sposano, si contrae nel rispetto di strette formalità. Tuttavia lo sposo conserva il diritto di seguire i suoi desideri intimi, ed il più gentile dovere di una buona sposa è di aiutarlo in queste occasioni. Così la relazione può svolgersi in modo armonioso e sincero: la giovane che entra nella famiglia, per desiderio del marito, si sottomette con modestia alla padrona di casa come una sorella minore. Queste sono beninteso questioni delicate e spinose che richiedono molto tatto e discrezione da parte di tutti coloro che ne sono coinvolti. Ma in circostanze favorevoli, questo può rappresentare la soluzione di un problema  a cui la cultura europea non ha trovato risposta. Rimane sottinteso che in Cina la condizione della donna corrisponde così poco all’ideale, così  come i matrimoni in Europa, corrispondono poco agli ideali europei del matrimonio.

 

IL GIUDIZIO

 

La fanciulla che si sposa.

Le imprese portano sfortuna.

Nulla che sia propizio.

 

Una ragazza che viene accolta nella famiglia, ma non come moglie principale, deve comportarsi con particolare cautela e riservatezza. Non deve cercare di soppiantare la padrona di casa, perché ciò significherebbe disordine e determinerebbe una situazione insostenibile.

Questo vale anche per tutti i rapporti liberi tra gli esseri umani. Mentre i rapporti legalmente regolamentati hanno un rapporto fisso tra diritti e doveri, la solidità delle relazioni basate sugli affetti personali dipendono interamente dalla discrezione e dal tatto.

L’affetto, come principio essenziale di una relazione è della massima importanza in tutti i rapporti nel mondo. Perché dall’unione del cielo e della terra trae origine tutta la natura. Allo stesso modo tra gli esseri umani, l’affetto spontaneo è  l’inizio e la fine di tutte le unioni.

 

L’IMMAGINE

 

Tuono sul lago:

L’immagine della fanciulla che va sposa.

Così l’uomo superiore

 

Prende coscienza del transitorio Alla luce dell’eternità.

Il tuono agita l’acqua del lago, che lo segue con onde scintillanti. Questo simboleggia la ragazza che segue l’uomo che ha scelto. Tuttavia qualsiasi unione reciproca tra individui contiene il pericolo che si insinuino errori perturbanti, causando malintesi senza fine e disaccordi. Quindi è importante non perdere mai di vista lo scopo. Se ci lasciamo galleggiare senza meta, saremo prima uniti e dopo separati, a secondo dell’ispirazione del momento. Se invece un uomo mantiene gli occhi sul suo scopo, riuscirà a evitare gli scogli che inevitabilmente si frappongono nelle relazioni fra esseri umani.

 

LE LINEE

 

Nove all’inizio significa:

 

La fanciulla che va sposa come concubina.

Un uomo zoppo è in grado di camminare. 

Le imprese portano fortuna.

 

I principi della Cina antica mantenevano un rigido ordine di rango tra le dame di corte, che erano sottomesse alla regina, così come le sorelle minori lo sono nei confronti delle maggiori. Spesso queste dame provenivano dalla famiglia della regina, che personalmente le presentava al marito.

Il significato è che una ragazza che entra in una famiglia con il consenso della moglie, non occuperà un rango simile a quest’ultima, ma si dovrà comportare con modestia. Tuttavia se capisce come adattarsi alla situazione, la sua posizione sarà del tutto soddisfacente, e si sentirà protetta dall’amore del marito a cui darà figli.

Lo stesso significato viene messo in evidenza nei rapporti di impiego. Un funzionario può godere dell’amicizia personale di un principe e contare sulla sua fiducia.  All’esterno questo uomo deve comportarsi con tatto, mantenendosi dietro i Ministri di Stato. Ma, anche se impedito da questa sua condizione, come se fosse zoppo, può arrivare a realizzare molte cose grazie alla bontà del suo carattere.

 

Nove al secondo posto significa:

 

Un uomo con un solo occhio è in grado di vedere.

La perseveranza dell’uomo solitario è propizia.

 

Qui la situazione è quella di una ragazza sposata con un uomo che la ha delusa. Marito e moglie dovrebbero agire insieme come un paio di occhi. Qui la ragazza è lasciata da sola, l’uomo che lei ha scelto di seguire è diventato infedele o è morto. Ma lei non ha perso la luce interiore della fedeltà. Anche se l’altro occhio è partito, si mantiene fedele, anche nella solitudine.

 

Sei al terzo posto significa:

 

La fanciulla che va sposa come schiava. 

Si sposa come concubina.

 

Una ragazza che si trova in una posizione umile che non riesce a trovare marito può, in alcune circostanze, ancora trovare protezione come concubina.

Questo descrive la situazione di un uomo che desidera ardentemente i piaceri che non possono essere ottenuti per via ordinaria. In questo modo però ci si pone in una situazione non del tutto  compatibile con  la propria dignità. A questa linea non segue né un giudizio né un’avvertenza, semplicemente viene mostrata la situazione reale, in modo che ciascuno ne possa trarre da solo un insegnamento.

 

Nove al quarto posto significa:

 

La fanciulla che va sposa supera il termine previsto. 

Un tardo matrimonio verrà a tempo debito.

 

La ragazza è virtuosa. Non vuole concedersi facilmente e lascia passare il tempo consueto per il matrimonio. Non c’è nulla di male in questo; viene ricompensata per la sua purezza e finalmente incontra, anche se tardi, il marito predestinato.

 

Sei al quinto posto significa:

 

Il sovrano “I” diede sua figlia in sposa.

I vestiti ricamati della principessa

Non erano tanto sfarzosi

Come quelli della sua ancella. La luna quasi piena

Porta fortuna.

 

Il sovrano I è T’ang , quello che compie. Egli decretò una legge in cui prescriveva che anche le principesse imperiali dovessero sottoporsi ai loro mariti allo stesso modo delle altre donne (cfr Esagramma 11, sei al quinto posto). L’imperatore non attende che un pretendente corteggi sua figlia, ma la da in moglie quando gli sembra il momento opportuno. Questo segue la tradizione dove la famiglia della ragazza prende l’iniziativa.

Qui vediamo una ragazza di nascita aristocratica che sposa un uomo di modesta estrazione e che sa adattarsi armoniosamente alla nuova situazione. Ella è libera da ogni vanità e da ornamenti esteriori, e dimentica il suo rango nel matrimonio, sottomettendosi al marito. Proprio come la luna che, non ancora del tutto piena,  non affronta direttamente il sole.

 

Sei sopra significa:

 

La donna tiene il cesto, 

ma non ci sono frutti in esso.

 

L’uomo sgozza  l’agnello , ma non scorre il sangue. Nulla che sia propizio.

In occasione del sacrificio offerto agli antenati, la donna doveva offrire la frutta raccolta in un cesto, mentre l’uomo doveva sgozzare l’animale sacrificale con le proprie mani. Qui il rituale viene osservato solo superficialmente, la moglie ha un cesto vuoto e l’uomo sgozza una pecora già macellata in precedenza, solo per mantenere le forme. Questo atteggiamento empio e irriverente non promette nulla di buono per un matrimonio.

 

 

53.  

 

Chien - Lo Sviluppo (Il Progresso Graduale) 

 

Sopra SUN, il dolce, il Vento, il Legno 

Sotto KEN, la quiete , la Montagna

 

Questo esagramma è composto da Sun (legno, penetrazione) al di sopra, cioè all’esterno, e Ken (montagna, quiete) al di sotto, cioè, all’interno.

Un albero su una montagna si sviluppa lentamente, seguendo una propria legge,  di conseguenza si trova saldamente radicato nel terreno. Questo suggerisce l’idea di uno sviluppo che procede gradualmente, passo dopo passo. Gli attributi dei due trigrammi si riferiscono anche a questo: all’interno vi è la calma, che protegge dalle azioni precipitose, fuori la penetrazione, che rende possibile lo sviluppo e il progresso.

 

IL GIUDIZIO

 

Sviluppo.

La fanciulla viene data in matrimonio. Fortuna.

La perseveranza è propizia.

 

Lo sviluppo degli eventi, che portano a una ragazza a seguire un uomo nella sua casa, procede lentamente e con esitazione. Prima che il matrimonio possa avere luogo dovranno essere svolte varie formalità. Questo principio di sviluppo graduale può essere applicato anche ad altre situazioni. E lo si può sempre applicare quando si tratti di stabilire corretti rapporti di collaborazione, come ad esempio la nomina di un  funzionario. In questo caso è bene permettere allo sviluppo di seguire il proprio corso. Una azione  affrettata sarebbe imprudente. Questo principio si applica anche quando si vuole esercitare una influenza sugli altri, anche qui il modo corretto è quello di seguire uno sviluppo armonioso nel coltivare la propria personalità. Nessuna influenza esercitata con l’agitazione potrà avere un effetto durevole.

Anche nello sviluppo interiore si deve seguire lo stesso percorso se desideriamo raggiungere risultati durevoli. Una gentilezza adattabile, ma allo stesso tempo penetrante, è la forma esterna che scaturisce dalla calma interiore. La lentezza e la gradualità dello sviluppo rende necessario avere perseveranza, solo questa evita che il progresso graduale non porti a nulla.

 

L’IMMAGINE

 

Sulla montagna, un albero: 

L’immagine dello sviluppo. 

Così l’uomo superiore

Si mantiene degno e virtuoso, 

Al fine di migliorare i costumi.

 

L’albero sulla montagna è visibile da lontano, e il suo sviluppo influenza il paesaggio di tutta la regione. Non

cresce rapidamente come una pianta palustre; il suo sviluppo è graduale. Allo stesso modo l’influsso sugli uomini non può che essere graduale. Nessuna azione improvvisa, nessuna sferzata, possono avere effetti duraturi. Il progresso deve essere graduale, e al fine di ottenere tale progresso nell’opinione pubblica e nei costumi della gente, è necessario che la personalità acquisisca influenza e peso. Questo si ottiene con il lavoro attento e costante sul proprio sviluppo personale.

 

LE LINEE

 

Sei all’inizio significa:

 

L’oca selvatica, si avvicina gradualmente alla riva.

Il figlio giovane è in pericolo. Se ne parla. Nessuna colpa.

 

Tutte le singole linee dell’esagramma simboleggiano il graduale levarsi in volo della oca selvatica. L’oca selvatica è il simbolo della fedeltà coniugale, perché si crede che questo uccello non prenda un altro compagno dopo la morte del primo.

La linea iniziale suggerisce la prima tappa nel lungo volo degli uccelli acquatici, dal mare alle alture. La riva è raggiunta. È la stessa situazione di un giovane che da solo inizia a farsi strada nella vita. Dato che nessuno viene ad aiutarlo, i suoi primi passi sono lenti e titubanti. È circondato dal pericolo e naturalmente è molto criticato. Ma queste stesse difficoltà fanno sì che non agisca in modo troppo precipitoso, così il suo progresso avrà successo.

 

Sei al secondo posto significa:

 

L’oca selvatica si avvicina gradualmente alla scogliera. 

Mangiare e bere in pace e concordia.

Fortuna.

 

La scogliera è un posto sicuro sulla spiaggia. Lo sviluppo ha fatto un passo avanti. L’insicurezza iniziale è stata superata e si è raggiunta una posizione sicura nella vita, che offre il necessario per vivere. Questo primo successo, che ci apre una strada all’attività, porta un certo buon umore, e si avanza fiduciosi verso il futuro.

Si dice che l’oca selvatica chiami i suoi compagni ogni volta che trova cibo: questo è il simbolo della pace e della concordia nella felicità. L’ uomo non vuole tenere solo per sé la propria fortuna, ma è pronto a condividerla con gli altri.

 

Nove al terzo posto significa:

 

L’oca selvatica si avvicina gradualmente all’altipiano.

L’uomo va avanti e non ritorna.

La donna è incinta ma perde il bambino. Sventura.

Propizio è respingere i predoni.

 

L’altopiano è un luogo arido, non adatto per l’oca selvatica. Se questa vi giunge, significa che ha perso il suo cammino e si è spinta troppo lontano. Ciò è contrario alla legge dello sviluppo.

Succede altrettanto nella vita umana. Se non lasciamo che le cose si sviluppino naturalmente ma ci precipitiamo avventatamente nella lotta, il risultato sarà sfortunato. Un uomo mette a repentaglio la propria vita e porta alla rovina la sua famiglia. Ma tutto questo non è inevitabile, è solo il risultato della trasgressione da parte dell’uomo della legge dello sviluppo naturale. Se non si provoca volontariamente un conflitto, e ci si limita a mantenere con forza la propria posizione, difendendola da ingiustificati attacchi, tutto andrà bene.

 

Sei al quarto posto significa:

 

L’oca selvatica gradualmente si avvicina all’albero.

Forse raggiunge un ramo piatto. Nessuna colpa.

 

Un albero non è un luogo adatto per  l’oca selvatica. Ma se è scaltra, potrà trovare un ramo piatto sul quale posarsi.

Nel corso della vita un uomo si trova molte volte in situazioni inappropriate, in cui spesso è difficile mantenersi sicuri. Allora è importante essere assennati e adattabili. Questo permetterà di scoprire, anche nel bel mezzo del pericolo, un posto sicuro dove vivere.

 

Nove al quinto posto significa:

 

L’oca selvatica si avvicina gradualmente alla vetta. 

Per tre anni la donna non ha figli.

Alla fine nulla può impedirglielo.

Fortuna.

 

La vetta è un luogo elevato. Un individuo in posizione elevata può facilmente trovarsi isolato. Non è apprezzato come dovrebbe dalla persona sulla quale fa affidamento: la donna dal marito, il funzionario dal superiore. Questa è opera di gente falsa che si è intromessa. Il risultato è che le relazioni rimangono sterili, e non si riesce a realizzare nulla. Ma nel corso degli sviluppi successivi, le incomprensioni si chiariscono, e si giunge comunque alla riconciliazione.

 

Nove sopra significa:

 

L’oca selvatica, si avvicina gradualmente all’altezza delle nuvole. 

Le sue piume possono essere utilizzate per la danza sacra. Fortuna.

 

Qui la vita volge al termine. L’opera  dell’uom o è terminata. Il sentiero sale alto verso il cielo, come il volo delle oche selvatiche che si mantiene alto dopo aver lasciato la terra molto al di sotto. Il loro volo mostra figure in formazione precisa e ordinata. E se loro piume cadono a terra, possono servire come ornamenti per le danze sacre delle pantomime che si rappresentano nei templi.

Così la vita di un uomo che si è perfezionato  rappresenta una luce che risplende per la gente sulla terra, che guardano a lui come esempio.

 

 

52.  

 

Ken - La Quiete (La Montagna)

 

sopra KEN, la quiete, la Montagna 

sotto KEN, la quiete, la Montagna

 

L’immagine di questo esagramma è la montagna, il figlio minore del cielo e della terra. Il principio maschile sta nella parte superiore, perché per sua natura tende verso l’alto, il principio femminile è nella parte inferiore, dal momento che la direzione del suo movimento è verso il basso. Così si raggiunge uno stato di quiete; ogni movimento raggiunge la sua fine normale.

Applicato all’uomo l’esagramma mostra il problema di raggiungere la pace del cuore. E ‘molto difficile portarlo alla tranquillità. Mentre attraverso il buddismo viene cercata la quiete, evitando tutti i movimenti per ottenere il nirvana, il Libro delle Trasformazioni afferma semplicemente che lo stato di riposo è uno dei due stati di una polarità e che il movimento è il suo stato complementare. Forse le parole del testo forniscono riferimenti per la pratica dello yoga.

 

IL GIUDIZIO

 

Egli sta calmo. 

Mantenendo la schiena tranquilla.

Così non sente più il suo corpo.

Egli va nel suo cortile

E non vede la sua gente. Nessuna colpa.

La vera serenità sta nel fermarsi quando è arrivato il tempo di fermarsi e di avanzare quando si deve avanzare. Riposo e movimento sono in accordo con le esigenze del tempo, allora c’è  luce della vita.

L’esagramma significa la fine e l’inizio di ogni movimento. Si menziona la schiena perché è attraversata dalle fibre nervose che trasmettono il movimento. Quando l’uomo porta a riposo i suoi nervi dorsali è come se facesse dissolvere il suo ego e la sua irrequietezza. Solo dopo aver raggiunto questa pace interiore ci si può rivolgere al mondo esterno. Egli non vi vede più la lotta delle passioni individuali e possiede quindi la vera pace mentale necessaria per comprendere le grandi leggi dell’Universo e per agire in armonia con esse. Chi si muove a questi livelli di profondità non commette errori.

 

L’IMMAGINE

 

Le montagne si ergono una vicina all’altra: 

L’immagine dello stare calmi.

Così l’uomo superiore

Non lascia che i suoi pensieri

Vadano oltre la situazione.

 

Il cuore pensa costantemente. Questo non può essere cambiato, ma i movimenti del cuore, cioè i pensieri, devono limitarsi alla situazione immediata. Tutti i pensieri che vanno oltre fanno solo male al cuore.

 

LE LINEE

 

Sei all’inizio significa:

 

Mantenere ferme le dita dei piedi. Nessuna colpa.

Continua perseveranza è favorevole.

 

Mantenere ferme le dita dei piedi significa fermarsi ancora prima di avere cominciato a muoversi. L’inizio è  il momento in cui si fanno pochi errori. In quel momento si sta ancora in armonia con l’innocenza originaria. Non si è ancora influenzati da interessi occulti e brucianti desideri, intuitivamente si vedono le cose come sono realmente. Chi si ferma prima di partire, sempre che non abbia abbandonato la verità, trova la giusta strada. Tuttavia è necessaria una persistente fermezza per impedire che l’indolenza lasci andare le cose alla deriva.

 

Sei al secondo posto e significa:

 

Mantenere fermi i polpacci.

Non si può salvare chi si sta seguendo. 

Il suo cuore non è felice.

 

La gamba non può muoversi autonomamente, essa dipende dal movimento del corpo. Se una gamba si ferma improvvisamente, mentre tutto il corpo si trova in forte movimento, la sua inerzia, continuando il movimento, provocherà una caduta. Lo stesso vale per l’uomo che si trova al seguito di una personalità più forte e da questa viene trascinato. Anche quando chi segue si fermasse sulla via della male, non riuscirebbe a fermare l’altro nel suo potente movimento. Quando il padrone si spinge in avanti, il servitore, nonostante le sue buone intenzioni, non lo potrà salvare.

 

Nove al terzo posto significa: 

 

Egli immobilizza i fianchi. 

Irrigidisce il suo osso sacro.

Pericolo. Il cuore è soffocato.

 

Questo si riferisce a una quiete forzata. Si vuole domare l’irrequietezza del cuore con la forza. Ma quando si cerca di soffocare il fuoco questo si trasforma in un fumo acre che come si diffonde provoca asfissia. Pertanto, negli esercizi di meditazione e di concentrazione, non si deve cercare di forzare i risultati. Al contrario, la calma deve svilupparsi naturalmente da uno stato di raccoglimento interiore. Se si cerca di indurla mediante una rigidità artificiosa, la meditazione può produrre gravi inconvenienti.

 

Sei al quarto posto significa: 

 

Mantenendo fermo il suo tronco. 

Nessuna colpa.

 

Come accennato sopra nel commento al Giudizio, mantenere la schiena in quiete significa dimenticare l’ego. Questo è lo stato supremo della quiete. Qui tuttavia questo livello non è ancora stato raggiunto. L’individuo, anche se è in grado di mantenere calmi pensieri ed emozioni, non si è ancora completamente liberato dal predominio dell’Io. Tuttavia, la pacificazione del cuore è una funzione importante che porta alla fine a una completa eliminazione degli impulsi egoistici. Anche se a questo stadio non si è ancora liberi da tutti i pericoli recati dal dubbio e dall’inquietudine, questo stato d’animo non è un errore perché alla fine ci porta a un livello superiore.

 

Sei al quinto posto significa: 

 

Mantenere calme le mandibole. 

Le parole hanno un ordine.

Il rimorso scompare.

 

Un uomo in una situazione pericolosa, soprattutto quando non è  all’altezza, tende a parlare eccessivamente e a fare battute presuntuose. Discorsi sconsiderati possono provocare situazioni di cui possiamo in seguito pentirci. Ma se un uomo è attento nel parlare, le sue parole avranno ogni volta maggiore peso, e ogni motivo di pentimento scompare.

 

Nove sopra significa:

 

Una quiete magnanima. 

Fortuna.

 

Questo segna il compimento dello sforzo per raggiungere la serenità. Si è in pace, non solo per quello che riguarda le singole cose o limitatamente ai particolari. Esiste anche  un’accet tazione nei confronti della vita in generale, che conferisce pace in tutti i campi e fortuna in tutte le azioni.

 

 

51.  

 

Chen – Lo Scuotimento (Il risveglio, Il Tuono) 

 

sopra TCEN, lo scuotimento, il Tuono 

sotto TCEN,  lo scuotimento, il Tuono

 

L’esagramma Chen Rappresenta il figlio maggiore che prende il comando con potenza ed energia. Una linea yang si sviluppa sotto due linee yin e preme verso l’alto con forza. Questo movimento è talmente violento che suscita terrore. Lo simboleggia il tuono, che esplode dalle profondità della terra; e la sua scossa causa paura e tremore.

 

IL GIUDIZIO

 

Lo scuotimento porta successo. Viene la paura-oh, oh!

Parole che fan ridere-ah, ah!

Lo scuotimento terrorizza a centinaia di miglia,

E egli non lascia cadere né il cucchiaio né il calice sacrificale.

 

Il tuono, che è la manifestazione della divinità dalle profondità della terra, intimorisce l’uomo, ma il timore di Dio è buono;  perché consente alla felicità e l’allegria di succedergli. Quando l’uomo ha compreso interiormente quello che significa terrore e tremore, si mette al sicuro da qualsiasi paura che possa essere causata da influenze esterne. Anche quando un tuono si scatena e sparge terrore a centinaia di miglia, egli rimane così calmo e riverente che non interrompe il rito del sacrificio. Questo è lo spirito che deve animare le guide e i governanti degli uomini, una profonda serietà interiore che rende inoffensivi tutti i motivi di terrore provenienti dall’esterno.

 

L’IMMAGINE

 

Tuono ripetuto: l’immagine dello scuotimento. 

Così con timore e tremore

L’uomo superiore mette in ordine la sua vita Ed esamina se stesso.

 

Il rimbombo continuato del tuono porta timore e tremore. L’uomo superiore è sempre pieno di rispetto davanti alla manifestazione di Dio, pone la sua vita in ordine e scruta il suo cuore per vedere che non ci sia alcuna segreta opposizione alla volontà divina. Così il rispetto è il fondamento della vera arte di vivere.

 

LE LINEE

 

Nove all’inizio significa:

Viene lo scuotimento-oh, oh!

Poi seguono parole che provocano risate-ah, ah!

Fortuna.

 

Il timore e il tremore generato dallo scuotimento, in un primo momento riducono l’uomo in un modo tale che si trova in una situazione di svantaggio rispetto agli altri. Ma questo stato è passeggero. Quando la prova è superata, egli si sente sollevato, allora quel terrore che ha dovuto sopportare all’inizio si dissipa, portandogli fortuna nel lungo periodo.

 

Sei al secondo posto significa:

 

Viene lo scuotimento portando pericolo. 

Centomila volte

Perdi il tuo tesoro

E si devono scalare le nove colline. 

Non andare alla sua ricerca.

Dopo sette giorni lo avrai di nuovo.

 

Qui si descrive una situazione nella quale lo scuotimento mette l’uomo in pericolo arrecandogli gravi perdite. Le condizioni sono tali che non sarebbe produttivo opporre alcuna resistenza, perché contraria alla tendenza del periodo. Pertanto deve assolutamente ritirarsi ad altezze inaccessibili al pericolo che lo minaccia. Deve accettare la perdita delle sue proprietà senza preoccuparsi troppo. Quando sarà passato il tempo dello scuotimento, che ha spogliato l’uomo dei suoi beni, li riuscirà a recuperare senza doversi mettere alla loro ricerca.

 

Sei al terzo posto significa:

 

Viene lo scuotimento e  sconvolge tutto. 

Se lo scuotimento sprona all’azione

Si rimane liberi da sventura.

 

Ci sono tre tipi di scuotimento, lo scuotimento del cielo, che è il tuono, lo scuotimento del destino, e, infine, lo scuotimento del cuore. L’attuale esagramma si riferisce non tanto allo scuotimento interiore quanto a quello del destino. Nel tempo dello scuotimento si perde facilmente la presenza d’animo: l’uomo non vede tutte le possibilità di agire e lascia in silenzio che il destino faccia il suo corso. Ma se permette alle scosse  del destino di trasformarsi in un movimento della mente, egli supera i colpi esterni con la minima difficoltà.

 

Nove al quarto posto significa:

 

Lo scuotimento è impantanato.

 

Il successo del movimento interiore dipenderà in parte dalle circostanze. Quando non c’è una resistenza che si possa combattere con la forza, né una capitolazione che consenta di dichiarare la vittoria, se invece tutto diventa vischioso e molle come il fango, il movimento è paralizzano.

 

Sei al quinto posto significa:

 

Lo scuotimento va qua e là. Pericolo.

Comunque, nulla è perduto.

Ci sono solo cose da fare.

 

Questo non è il caso di un singolo scuotimento, ma di scuotimenti a ripetizione, che non lasciano il tempo di riprendere fiato. Ma a parte questo lo scuotimento non causa perdite  perché ci si cura di rimanere nel centro del movimento e in questo modo ci si risparmia di farsi sballottare  da una parte e dall’altra, impotenti, tra le mani del destino.

 

Sei sopra significa:

 

Lo scuotimento porta rovina e vengono gettati intorno sguardi terrorizzati. 

Proseguire porta sfortuna.

Se non ha ancora toccato il nostro corpo 

Raggiungendo solo quello del vicino,

Allora non c’è colpa.

I compagni hanno qualcosa di cui parlare.

 

Quando lo scuotimento interiore è arrivato al suo massimo di intensità, priva l’uomo della sua capacità di riflessione e di chiarezza di visione. In tale stato di scuotimento è naturalmente impossibile agire con lucidità.

La cosa giusta da fare è quella di stare tranquilli fino a quando non ritroveremo calma e chiarezza . Ma questo riesce solo quando non si è ancora stati contagiati dall’agitazione, di cui si possono già vedere i disastrosi effetti su chi ci sta intorno. Se ci si ritira in tempo dall’azione, si resterà liberi da errori e danni. Di sicuro i compagni, travolti nell’eccitazione, non presteranno più attenzione ad alcun avvertimento, e si lamenteranno della nostra condotta. Non dobbiamo farci caso.

 

50.  

 

Ting - Il Calderone

 

Sopra LI,  l’esaltante, il Fuoco

Sotto SUN,  il dolce, il Vento, il Legno

 

Le sei linee costruiscono l’immagine di Ting, il calderone, alla base ci sono le gambe su cui poggia, poi segue la pancia, infine vengono nella parte superiore le orecchie, cioè le maniglie, e gli anelli che servono a trasportarlo. L’immagine del calderone suggerisce l’idea del nutrimento. Nel tempio degli antenati e in occasione dei banchetti, il calderone , che era realizzato in bronzo, era il contenitore per tutti i cibi cotti. Il capofamiglia serviva il cibo attingendolo dal calderone per versarlo nelle ciotole degli ospiti. L’esagramma “Il pozzo” (N° 48) possiede allo stesso modo il significato secondario di dare nutrimento, ma soprattutto in relazione con il popolo. Il calderone, come utensile proprio di una civiltà raffinata, suggerisce la cura e la alimentazione di uomini di valore, cosa che poi andava a beneficio dello stato (confronta i quattro esagrammi che trattano della alimentazione: n.5, 27, 48 e 50).

Questo esagramma e il pozzo sono gli unici due nel Libro delle Trasformazioni che si riferiscono a oggetti concreti, realizzati dall’uomo. Eppure l’immagine ha anche una sua connotazione astratta. Sun, sotto, è il Legno e il Vento, Li, sopra, è la Fiamma. Insieme rappresentano il Fuoco alimentato dal legno e dal vento, immagine che ancora evoca l’idea della preparazione del cibo.

 

IL GIUDIZIO

 

Il Calderone. 

Suprema fortuna. 

Successo.

 

Mentre il pozzo si riferisce al fondamento sociale della nostra vita, paragonabile all’acqua che nutre la crescita del legno, questo esagramma si riferisce alla sovrastruttura culturale della società. Qui è il legno che funge da nutrimento per la fiamma dello spirito. Tutto il visibile deve continuare ad evolversi estendendosi nel regno dell’invisibile. Così riceve la sua vera consacrazione e chiarezza radicandosi saldamente nell’ordine cosmico.

Qui è evidente come la civiltà e la cultura culminino nella religione. Il calderone si utilizza per fare offerte alla divinità. I migliori beni terreni devono essere sacrificati al divino. Ma ciò che è veramente divino non è separato dall’uomo. La suprema rivelazione di Dio, si ha nei profeti e nei santi che appaiono agli uomini. Venerando loro si venera Dio. La Volontà di Dio, che si manifesta attraverso di loro, dovrebbe essere accettata con umiltà, questo porta la vera illuminazione interiore e la vera comprensione del mondo. E questo porta a ottenere grande fortuna e successo.

 

L’IMMAGINE

 

Fuoco su legno: L’immagine del calderone.

Così l’uomo superiore consolida il proprio destino

Rendendo corretta la sua posizione.

 

Il destino del fuoco dipende dal legno, finché c’è legna sotto il fuoco arderà sopra. È lo stesso nella vita umana; c’è nell’uomo un destino che conferisce forza e carattere alla sua vita. E se riesce ad assegnare il giusto corso alla vita ponendola in armonia col destino, porrà il suo futuro su solide basi. Queste parole contengono suggerimenti sulla coltivazione della vita, come quelli trasmessi oralmente negli insegnamenti segreti della tradizione dello yoga cinese.

 

LE LINEE

 

Sei all’inizio significa:

 

Un calderone con le gambe all’insù. 

Propizia la rimozione dei resti.

Si prende una concubina a causa del figlio. 

Nessuna colpa.

 

Se si capovolge il calderone prima di usarlo, non viene fatto alcun danno, anzi con questo si eliminano i resti. L’origine di una concubina è umile, ma per il fatto che ha un figlio, bisognerà darle riconoscimento. Queste due metafore esprimono l’idea che in una civiltà con un elevato livello di sviluppo, come quello indicato da questo esagramma, ogni persona di buona volontà potrà in un modo o l’altro ottenere successo. Non importa quanto umile posso essere, purché sia pronta a purificarsi, sarà accettata. Si raggiunge una posizione che permette fruttuose realizzazioni, e che otterrà riconoscimento.

 

Nove al secondo posto significa: 

 

C’è cibo nel calderone.

I miei compagni sono invidiosi, 

Ma non possono farmi del male. Fortuna.

 

In un periodo di elevata civilizzazione, è della massima importanza realizzare qualcosa di significativo. Se un uomo si concentra in imprese di questa qualità, provocherà facilmente invidia e rivalità. Ma questo non è pericoloso. Tanto più ci si dedica a compiere buone imprese, tanto meno danni potranno procurarci gli invidiosi.

 

Nove al terzo posto significa:

 

La maniglia del calderone va cambiato.

Ci sono impedimenti nel proprio cammino.

 

Il grasso del fagiano non viene mangiato. Una volta che piove, il rimorso sparisce. Fortuna viene alla fine.

La maniglia è il mezzo per sollevare il Calderone. Se la maniglia si è storta, il Calderone non può essere sollevato e non può essere usato. E purtroppo, il cibo delizioso che contiene, come il grasso del fagiano,  non può essere mangiato da nessuno. Qui si descrive un uomo, in una civiltà altamente evoluta, che si trova in una posizione dove non ci si accorge di lui o non si riconoscono le sue capacità. Questo limita seriamente l’ efficacia del suo operato. Tutte le sue qualità e le sue doti intellettuali finiscono per essere inutilmente sprecate. Egli dovrà solo capire di avere veramente del valore sul piano spirituale. Presto o tardi verrà il tempo in cui le difficoltà si risolveranno e tutto alla fine andrà bene. La caduta della pioggia simboleggia qui, come in altri casi, lo scioglimento della tensione.

 

Nove al quarto posto significa:

 

Le gambe del calderone si sono rotte. 

Il pasto del principe si è rovesciato.

E la sua persona si è sporcata. Sventura.

 

Un uomo deve affrontare un compito difficile e pieno di responsabilità ma no n ne  è  all’altezza e neppure prova a dedicargli tutte le sue forze, frequentando anche persone inferiori; quindi fallisce l’esecuzione del lavoro. Per questo si copre di disprezzo e di umiliazioni personali.

Confucio dice su questa linea: “Un carattere debole in un posto d’onore, con scarsa conoscenza e piani

grandiosi, con forza limitata e grandi responsabilità, raramente evita il disastro”. 

 

Sei al quinto posto significa:

 

Il calderone ha maniglie gialle, 

E anelli d’oro per il trasporto.

La perseveranza è propizia.

 

Qui abbiamo, in una posizione di comando, un uomo affabile e di natura modesta. Grazie a questo suo atteggiamento trova aiutanti forti e capaci che lo integrano e lo aiutano nel suo lavoro. È importante che un uomo che ha assunto questo atteggiamento, che richiede un impegno costante, riesca a mantenerlo saldamente e non si lasci fuorviare.

 

Nove sopra significa:

 

Il calderone ha anelli di giada. Grande fortuna.

Tutto, senza eccezioni, è propizio.

 

Nella riga precedente gli anelli sono d’oro, per indicare la loro forza. Qui invece sono di giada; la giada si distingue per la combinazione di durezza e morbida lucentezza. Questo consiglio, funzionerà come potente stimolo per l’uomo che lo segue. Qui è il saggio che dà il consiglio, e quando consiglia sarà dolce e puro, come preziosa giada. Così la sua opera incontrerà il favore della divinità che dispensa grande fortuna, e sarà gradita agli uomini, per cui tutto va bene.

 

49.  

 

Ko - La Rivoluzione (La Muta) 

 

sopra TUI, il gioioso, il Lago 

sotto LI,  l’esaltante, il Fuoco

 

Il carattere cinese per questo esagramma significa originalmente “pelle di animale che cambia nel corso dell’anno per via della muta”. Si è poi passati ad applicare il senso della parola “muta” nella vita politica, per indicare le rivoluzioni politiche connesse al cambio dei regimi. I due trigrammi che compongono l’esagramma sono gli stessi che compaiono in K’uei, (L’opposizione N° 38), Cioè, le due figlie più giovani, Li e Tui. Ma mentre lì, la maggiore delle due figlie si trova di sopra, e questo genera solo una opposizione di tendenze, qui è la figlia minore a stare sopra con l’effetto di innescare una competizione. Le forze si combattono apertamente, e lottano una contro l’altra come il fuoco e l’acqua (lago), cercando di distruggersi l’un l’altra. Da qui l’idea della rivoluzione.

 

IL GIUDIZIO

 

La rivoluzione. 

Nel giorno che ti corrisponde 

Sarai creduto.

Supremo successo, 

Propizia la perseveranza. 

Rimorso scompare.

 

Le rivoluzioni politiche sono cose estremamente gravi. Vi si dovrebbe ricorrere solo nel caso di estrema necessità, quando non esiste altra via d’uscita. Non tutti sono chiamati a questo compito, ma solo chi ha la fiducia del popolo, e solo quando i tempi sono maturi. Poi si deve procedere nel modo giusto, accontentando il popolo ed istruendolo per evitare gli eccessi.

Inoltre, si deve essere liberi da fini egoistici e preoccuparsi realmente delle necessità del popolo. Solo allora non ci sarà nulla di cui pentirsi. I tempi cambiano, e con loro cambiano le esigenze. Così come variano le stagioni nel corso dell’anno, nella vita di popoli e nazioni ci sono anche la primavera e l’autunno, e le trasformazioni sociali che questi richiedono.

 

L’IMMAGINE

 

Fuoco nel lago: l’immagine della rivoluzione. 

Così l’uomo superiore

Stabilisce il calendario

E rende chiare le stagioni.

 

Il Fuoco sopra e il Lago sotto si combattono e distruggono reciprocamente. Così anche nel corso dell’anno c’è una lotta fra le forze della luce e le forze delle tenebre, che si manifesta nella rivoluzione delle stagioni. L’uomo può controllare le trasformazioni della natura tenendo conto della loro regolarità e suddividendo il trascorrere del tempo in forma adeguata. In questo modo vengono introdotti l’ordine e la chiarezza nel cambiamento apparentemente caotico delle stagioni e l’uomo diventa capace di regolarsi in anticipo sulle esigenze delle diverse epoche.

 

LE LINEE

 

Nove all’inizio significa:

 

Avvolto nella pelle di una vacca gialla.

 

I cambiamenti dovrebbero essere intrapresi solo quando non resta altra scelta. Pertanto in un primo momento è necessaria la massima moderazione.  Si deve essere interiormente sicuri e controllati (il giallo è il colore del mezzo, e la vacca è simbolo di docilità) e di astenersi per il momento dal fare qualsiasi cosa. Perché qualsiasi offensiva prematura porterebbe pessimi risultati.

 

Sei al secondo posto significa: 

 

Quando arriva il giorno propizio,

Sarà possibile iniziare una rivoluzione. 

Partire porta fortuna. Nessuna colpa.

 

Quando abbiamo cercato in tutti i modi di attuare riforme, ma senza successo, la rivoluzione diventa inevitabile. Tuttavia un cambiamento così radicale deve essere accuratamente preparato. Ci deve essere un uomo che possieda le qualità necessarie e goda della fiducia del popolo. Possiamo rivolgerci con sicurezza a un tale uomo. Questo porta fortuna e non è un errore. La prima cosa da prendere in considerazione è il nostro atteggiamento interiore che inevitabilmente si produrrà verso la nuova condizione che verrà a determinarsi. Dobbiamo in un certo senso andargli incontro. Solo in questo modo può essere preparata.

 

Nove al terzo posto significa:

 

Iniziare porta sfortuna.

La perseveranza porta pericolo.

Quando si sente parlare di rivoluzione per tre volte, 

È possibile prestarle attenzione,

Gli uomini gli daranno credito.

 

Quando il cambiamento è necessario, ci sono due errori da evitare. Il primo è agire con eccessiva fretta e spietatezza, che possono portare al disastro. L’altro sta in un eccesso di esitazione conservatrice, che è altrettanto pericolosa. Non si dovrebbe prestare attenzione ad ogni richiesta di cambiamento dell’ordine esistente. D’altra parte la richiesta ripetuta e ben fondata, non dovrebbe mancare di ascolto. Quando la richiesta di cambiamento è stata ascoltata per tre volte, e vi si è riflettuto bene, gli si può dare credito e accoglierla con favore. Allora si riceverà fiducia e si agirà di conseguenza.

(Nel racconto “Il serpente verde” di Goethe, la frase “i tempi sono venuti “ è ripetuto tre volte prima che si verifichi la grande trasformazione.)

 

Nove al quarto posto significa:

 

Rimorso scompare. 

Si incontra fiducia. 

Cambiare la forma di governo porta fortuna.

 

I cambiamenti radicali richiedono una autorità adeguata.  L ’uo mo che  la  rappresenta  dovrà avere non solo la forza interiore del carattere ma anche una posizione influente. Quello che egli si fa deve corrispondere con una verità superiore perché non nascano motivi meschini o arbitrari. Questo porta grande fortuna. Se la rivoluzione non si fonda su tale verità, i risultati saranno sempre cattivi, e fallirà. Alla fine gli uomini appoggeranno solo quelle imprese che sentono istintivamente giuste.

 

Nove al quinto posto significa:

 

Il grande uomo cambia come una pelle di tigre. 

Prima ancora di porre domande all’oracolo 

Incontra fiducia.

 

Una pelle di tigre, con le sue strisce nere facilmente visibili sopra il fondo giallo, mostra da grande distanza la chiara struttura del suo disegno. Lo stesso vale per una rivoluzione realizzata da un grande uomo: in questo caso le linee guida sono grandi e chiare in modo che siano visibili e comprensibili a tutti. Ecco perché il grande uomo non ha neppure bisogno di iniziare consultando l’oracolo, dal momento che riceve il sostegno spontaneo della gente.

 

Sei sopra significa:

 

L’uomo superiore muta come una pantera.

All’uomo inferiore la muta si produce nella faccia. Partire porta sfortuna.

Rimanere perseveranti porta fortuna.

 

Una volta che le grandi questioni fondamentali sono state risolte, restano da realizzare alcuni cambiamenti minori e  dettagli della riforma. Queste riforme di dettaglio possono essere paragonate alle altrettanto visibili, per quanto piccole, macchie nel manto di una pantera. Di conseguenza, avviene anche un cambiamento tra gli uomini inferiori. Questi iniziano a “mutare” in conformità con il cambiamento generale. Questa “muta”, è vero, non va tanto in profondità, ma non c’è da aspettarsi di più. Dobbiamo accontentarci di quello che si riesce a ottenere. Se volessimo andare troppo lontano e cercare di raggiungere obiettivi troppo elevati, cadremmo preda dell’ansia e della sfortuna. Lo scopo di una grande rivoluzione è il conseguimento di condizioni chiare e sicure, garantendo la pace e la stabilità generale nei limiti delle possibilità del momento.

 

 

48.  

Tsing - Il Pozzo

 

Sopra KAN,  l’insondabile, Acqua 

Sotto SUN,  il dolce, il Vento, il Legno

 

Il legno è sotto, sopra l’acqua. Il legno affonda nella terra per portare l’acqua. L’immagine deriva dal pozzo a bilanciere della Cina antica. Il “legno” non rappresenta i secchi, che nei tempi antichi erano di argilla, ma le aste di legno, che con il loro movimento permettevano di attingere l’acqua dal pozzo. L’immagine si riferisce anche al mondo delle piante, che richiamano l’acqua dalla terra per mezzo delle loro fibre. Il pozzo da cui si attinge l’acqua, esprime inoltre l’idea di una inesauribile erogazione di nutrimento.

 

IL GIUDIZIO

 

Il pozzo. La città può essere cambiata,

Ma il pozzo non può essere cambiato.

Esso non diminuisce né aumenta.

Gli uomini vanno e vengono, E attingono acqua dal pozzo.

Se si arriva quasi fino al livello dell’acqua 

E la corda non arriva fino in fondo,

Oppure si rompe la brocca, si avrà sfortuna.

 

Nell’antica Cina le capitali sono state spostate alcune volte per la ricerca di un sito più favorevole, altre volte a causa di un cambiamento di dinastie. Lo stile architettonico degli edifici è cambiato nel corso dei secoli, ma la forma del pozzo è rimasta sempre la stessa dai tempi antichi fino ai giorni nostri. Così il pozzo diventa anche il simbolo di una organizzazione sociale che si è evoluta per soddisfare i bisogni più primitivi dell’umanità. L’organizzazione è indipendentemente da tutte le forme politiche. Le strutture politiche cambiano, così come le nazioni, ma la vita dell’uomo con le sue necessità fondamentali rimane eternamente la stessa: questo non si può cambiare. La vita stessa è inesauribile. Non cresce né di più né di meno. Esiste per tutti. Le generazioni vanno e vengono, e tutti godono della vita nella sua ricchezza inesauribile.

Comunque, per avere una soddisfacente organizzazione sociale e politica servono due requisiti.

Dobbiamo andare alle radici stesse della vita. Perché qualsiasi tentativo di mettere ordine nella vita a un livello superficiale, che lasci insoddisfatti i suoi bisogni più profondi risulta inefficace: è come se non si fosse mai compiuto alcun tentativo di porre ordine. È ugualmente disastrosa la negligenza, come quella che  causa la rottura della brocca. Se ad esempio la difesa militare di uno stato è elevata a un eccesso tale da provocare una guerra che annienti la potenza stessa dello stato, questo è come rompere una brocca.

Questo esagramma si applica anche all’individuo. Naturalmente ci possono essere differenze fra gli uomini in quanto a capacità e a livello di cultura, però i fondamenti della natura umana sono gli stessi per tutti. Ogni essere, nel curare la sua formazione, può attingere alla sorgente inesauribile della sua natura divina che poi è l’essenza stessa dell’uomo. Ma anche qui grava la minaccia di due pericoli. Un uomo può non riuscire nel corso della sua formazione a penetrare le vere radici dell’umanità rimanendo prigioniero delle convenzioni. Una formazione parziale di questo tipo è anche peggio della totale incultura. Il secondo pericolo consiste in quello che l’uomo può disfare in un attimo, abbandonando il proprio sviluppo.

 

L’IMMAGINE

 

Acqua sul legno: l’immagine del pozzo.

Così l’uomo superiore incoraggia la gente nel suo lavoro,

E la esorta ad aiutarsi reciprocamente.

 

Il trigramma Sun, legno, sta in basso , e il trigramma Kan, l’acqua, sta sopra di lui. Il legno risucchia l’acqua verso l’alto. Il legno, proprio come un organismo, imita l’azione del pozzo che porta beneficio in tutte le parti della pianta. Allo stesso modo l’uomo superiore organizza la società umana perché funzioni come nell’ organismo di una pianta, e i suoi membri collaborino per il bene generale.

 

LE LINEE

 

Sei all’inizio significa:

Non si beve il fango del pozzo.

Nessun animale viene al vecchio pozzo.

 

Se un uomo si aggira in pianure paludose, la sua vita affonda nel fango. Un tale uomo perde ogni valore per l’umanità. Chi disprezza sé stesso, non è più ricercato da altri. Alla fine nessuno si preoccupa più di lui.

 

Nove al secondo posto significa:

 

Alla bocca del pozzo si prendono pesci.

La brocca è rotta

e lascia scappare l’acqua.

 

L’acqua in se stessa è limpida, ma non viene utilizzata. Così il Pozzo diventa un luogo dove stanno solo i pesci, e quelli che vi si recano, vengono solo per pescare. Ma la brocca è rotta, e dunque il pesce non vi può essere conservato.  Questo descrive la situazione di una persona che possiede buone qualità, ma che le trascura. Nessuno si cura di lui. Di conseguenza si degrada interiormente. Si associa con esseri inferiori e non può più realizzare nulla di buono.

 

Nove al terzo posto significa:

 

Il pozzo è stato pulito, ma nessuno beve. 

Questo addolora il mio cuore,

Perché se ne potrebbe trarre acqua da bere.

Se il re fosse illuminato,

Si potrebbe godere insieme della fortuna.

 

Un uomo capace è disponibile. Egli è come un pozzo depurato la cui acqua si potrebbe bere. Ma non se ne fa uso. Questo è il grande cruccio di coloro che lo conoscono. Ci si augura che il principe possa venirne a conoscenza, questa sarebbe una fortuna per tutti gli interessati.

 

Sei al quarto posto significa:

 

Il pozzo è rivestito di pietra. Nessuna colpa.

 

Quando si sta rivestendo un pozzo in pietra, questo non può essere utilizzato mentre il lavoro è in corso. Ma questa opera non è inutile, il risultato sarà un acqua che resta limpida. Ci sono anche nella vita di un uomo dei momenti in cui deve mettere in ordine se stesso. Durante un tale periodo non può essere utile agli altri, ma nonostante questo il lavoro fatto è comunque prezioso, perché si accrescono le capacità e le forze attraverso il proprio sviluppo interiore. Migliorando in tal modo riuscirà in seguito a realizzare molto di più.

 

Nove al quinto posto significa: 

 

Nel pozzo vi è una sorgente,

Fresca e limpida Da cui si può bere.

 

Un pozzo che è alimentato da una sorgente di acqua viva è un buon pozzo. Un uomo che possiede virtù simili a un pozzo di questo tipo è nato per guidare e liberare gli uomini. Possiede l’acqua  della v ita . Tuttavia, qui manca il carattere di “fortuna” . La cosa importante per un pozzo è che vi si possa attingere acqua.

L’acqua migliore ha solo una potenzialità di dissetare gli uomini fino a quando non verrà attinta. Così avviene anche con coloro che guidano l’umanità: si dovrebbe bere dalla sorgente delle loro parole e poi tradurle nella vita.

 

Sei sopra significa:

 

Si attinge dal pozzo Senza ostacoli.

E’ affidabile. 

Suprema fortuna.

 

Il pozzo è lì per tutti. A nessuno è vietato attingervi l’acqua. Non importa quanti siano, tutti potranno trovare quello di cui hanno bisogno, perché il pozzo è affidabile. La sua vena non si esaurisce mai. Perciò è una grande benedizione per l’intera regione. Lo stesso vale per l’uomo veramente grande, la cui ricchezza interiore è inesauribile, tante più persone attingono da lui tanto maggiore sarà la sua ricchezza.

 

 

47.  

 

K’un - L’oppressione (L’esaurimento) 

 

sopra TUI, il gioioso, il Lago 

sotto KAN,  l’insondabile, l’Acqua

 

Sopra è il lago, sotto l’acqua. Il lago è vuoto, prosciugato. L’esaurimento si esprime anche in un altro modo: sopra, una linea scura opprime due linee luminose; sotto, una linea luminosa si trova stretta fra due elementi oscuri. Il trigramma superiore appartiene al principio oscuro, quello inferiore al principio luminoso. Così ovunque gli uomini superiori sono oppressi e limitati dagli uomini inferiori.

 

IL GIUDIZIO

 

Oppressione. Successo. Perseveranza. 

Il grande uomo porta fortuna. Nessuna colpa.

Quando uno ha qualcosa da dire, non viene creduto.

 

I periodi di avversità sono il contrario dei periodi di successo, ma le avversità possono portare al successo, se si incontra l’uomo giusto. Quando un uomo forte si imbatte nelle avversità, si mantiene sereno nonostante il pericolo, e proprio questa serenità sarà in seguito fonte di successo, la sua imperturbabilità è più forte del destino. Chi permette al suo spirito di farsi spezzare  dall’esaurimento , certamente non avrà successo. Ma se ci si lascia solo piegare dalle avversità, questo produrrà la forza di reagire. Questa forza si manifesterà gradualmente nel tempo. Nessun uomo inferiore è capace di ciò. Solo il grande uomo crea la fortuna e si mantiene senza macchia. È vero che per il momento la sua influenza non viene riconosciuta e che le sue parole non hanno alcun effetto. Per questo durante tempi di avversità, è importante mantenere la forza interiore ed essere parchi di parole.

 

L’IMMAGINE

 

Non c’è acqua nel lago: L’immagine dell’esaurimento.

Così l’uomo superiore rischia la sua vita

Per seguire la propria volontà.

 

Quando l’acqua è fluita fuori dal basso, il lago finisce per asciugarsi ed esaurirsi. È il suo destino. Questo è il simbolo di un destino avverso nella vita umana. In questi momenti non si può fare altro che accettare il proprio destino e restare fedeli a se stessi. Qui ci si riferisce allo strato più profondo del suo essere, perché solo questo è superiore a qualsiasi destino esterno.

 

LE LINEE

 

Sei all’inizio significa:

 

Ci si siede oppressi sotto un albero spoglio

E si finisce in una valle oscura. Per tre anni non si vede nulla.

 

Quando si incontrano le avversità, la cosa più importante è essere forti e cercare di superare i problemi

interiormente, vincendo l’inquietudine. Ma se si è deboli, si rimane travolti dalle difficoltà. Invece di procedere per la propria strada, ci si siede sotto un albero spoglio e si cade sempre più profondamente nella depressione e nella malinconia. Ciò rende la situazione sempre più disperata. Questo atteggiamento è conseguenza di una delusione, di un offuscamento interiore che si deve superare con ogni mezzo.

 

Nove al secondo posto significa:

 

Uno è oppresso mentre mangia e beve.

L’uomo con le ginocchiere scarlatte è appena arrivato.

Propizio è offrire un sacrificio.

Partire porta sfortuna. Nessuna colpa.

 

Questa è la rappresentazione di uno stato di oppressione interiore. Esteriormente, tutto va bene, si mangia e si beve. Però si è esauriti a causa della banalità della vita, da cui non sembra esserci alcuna via d’uscita. Ma ecco che arriva un aiuto dall’alto. Un principe (nell’antica Cina i principi usavano ginocchiere scarlatte) è alla ricerca di aiutanti capaci. Ma ci sono ancora ostacoli da superare. Allora è importante superare questi ostacoli nel regno dell’ invisibile per mezzo di offerte e preghiere. Partire senza essere preparati sarebbe disastroso, anche se moralmente auspicabile. Ecco una situazione sgradevole che deve essere superata con la pazienza interiore.

 

Sei al terzo posto significa:

 

Un uomo si lascia opprimere da una pietra, 

E si appoggia sulle spine e sui cardi.

Egli entra in casa e non vede sua moglie. Sventura.

 

Qui c’è un uomo inquieto e indeciso in tempi di avversità. All’inizio vuole andare avanti, poi incontra degli

ostacoli, che in realtà possono essere oppressivi solo quando affrontati incautamente. Sbatte la testa  contro la parete e di conseguenza si sente oppresso dallo stesso muro. Poi si appoggia ad oggetti che per loro natura non possiedono stabilità e che rappresentano un rischio per chi vi si appoggia. Allora torna indietro dubbioso; si ritira nella sua casa, per scoprire con una nuova delusione che sua moglie non c’è. Confucio dice su questa linea: “Se un uomo si lascia opprimere da qualcosa che non dovrebbe opprimerlo, il suo nome conoscerà vergogna. Se si appoggia su cose che non lo possono reggere, la sua vita sarà certamente in pericolo. Chi si trova nella disgrazia e nel pericolo vede avvicinarsi l’ora della morte, come può pretendere di vedere ancora sua moglie?”

 

Nove al quarto posto significa:

 

Viene lentamente, oppresso in una carrozza d’oro.

Umiliazione, ma il fine viene raggiunto.

 

Un uomo abbiente vede le gravi difficoltà delle classi inferiori e gli piacerebbe poter essere di aiuto. Ma invece di procedere con la rapidità e l’energia dove c’è bisogno, egli inizia in modo esitante e lento. Allora incontra ostacoli. Conoscenti ricchi e potenti lo attirano nella loro cerchia; deve essere della partita e non può ritirarsi; perciò è molto confuso. Ma l’avversità è passeggera. La forza originale del suo carattere compensa gli errori commessi, e l’obiettivo viene raggiunto.

 

Nove al quinto posto significa:

 

I suoi piedi e il suo naso sono tagliati. 

Oppresso da un uomo con le ginocchiere viola. 

La gioia viene lentamente.

Propizio è fare offerte e sacrifici.

 

Un individuo che ha a cuore il bene degli uomini è oppresso da sopra e da sotto (questo è il significato del taglio del naso e dei piedi dopo una sconfitta). Non trova aiuto tra le persone il cui compito dovrebbe essere di contribuire nell’opera di salvataggio (i ministri portavano ginocchiere viola). Ma a poco a poco, le cose prendono a volgere per il meglio. Fino a quel momento, l’uomo deve raccogliersi interiormente rivolgendosi a Dio, pregando e offrendo sacrifici per il benessere generale.

 

Sei sopra significa:

 

Egli è oppresso da piante rampicanti.

Si muove incerto e dice: “Movimento porta rimorso”.

 

Se uno per questo prova rimorso e da lì si avvia, Porterà fortuna.

Un uomo è oppresso da legami che possono essere facilmente tagliati. L’oppressione volge al termine. Ma è indeciso, è ancora Influenzato dalle condizioni precedenti e teme che possa pentirsi se fa un movimento. Ma non appena afferra chiaramente la situazione, modifica il suo atteggiamento mentale. Prende una decisione ferma e riesce a domare l’oppressione.

 

 

46.  

 

Sheng - La Spinta verso l’Alto

 

sopra KUEN, il ricettivo, la Terra 

sotto SUN, il dolce, il Vento, il Legno

 

Il trigramma inferiore, Sun, rappresenta il legno e il superiore, Kuen, la terra. Con questo si esprime l’idea che il legno cresce salendo dalla terra. In contrasto con il significato di Chin, il “Progresso” (n. 35), dove c’è  una relazione con lo sforzo, proprio come una pianta ha bisogno di energia per sbucare fuori dalla terra. Ecco perché questo esagramma, anche quando è associato con il successo, allude a uno sforzo di volontà. Il “Progresso” mostra molto bene la fase di espansione; La “Spinta verso l’alto” indica piuttosto un ascesa verticale, diretta a salire al potere e all’influenza provenendo da un livello di anonimato e inferiorità.

 

IL GIUDIZIO

 

La spinta verso l’alto ha successo supremo. 

Bisogna vedere il grand’uomo.

Non temere.

Partire verso il sud porta fortuna.

 

La spinta verso l’alto degli elementi di valore non incontra ostacoli ed è quindi accompagnata da un grande successo. L’avanzamento è permesso non da un modo violento ma dalla modestia e dall’adattabilità. Dal momento che è si favoriti dal tempo, si ha successo. Ci si metta in marcia per incontrare persone autorevoli. Non si deve aver paura di farlo, perché il successo è assicurato. Solo dobbiamo metterci al lavoro, perché l’attività (questo è il significato del “ sud “) porta fortuna.

 

L’IMMAGINE

 

All’interno della terra, cresce il legno: 

L’immagine della spinta verso l’alto. 

Così l’uomo superiore

Con attitudine devota, 

Accumula le piccole cose

Al fine di raggiungere qualcosa di grande ed elevato.

 

Il legno nella terra cresce verso l’alto, senza fretta e incessantemente, adattandosi agli ostacoli e curvandovisi intorno. Così l’uomo superiore  è generoso di carattere e progredisce senza mai stancarsi.

 

LE LINEE

 

Sei all’inizio significa:

Spingendo verso l’alto si incontra fiducia

Porta grande fortuna.

 

Questa è la situazione all’inizio dell ’ascesa . Proprio come il legno per spingere verso l’alto trae forza dalle sue radici, che si trovano molto al di sotto, così la forza necessaria per elevarsi viene da questo luogo, umile e sconosciuto. Ma c’è una affinità spirituale con quelli in alto che governano, tra il progetto e la forza interiore, questa relazione da all’uomo la fiducia necessaria per realizzare ciò che si propone.

 

Nove al secondo posto significa: 

 

Se uno è sincero,

Propizio è portare anche una piccola offerta.

Nessuna colpa.

 

Qui siamo in presenza di un uomo forte. Probabilmente non si trova in sintonia col suo ambiente, dal momento che è troppo brusco e non conosce le buone maniere. Ma poiché interiormente è corretto, e per questo viene accettato, la sua mancanza di formalità non lo pregiudica. In questo caso, la correttezza è il risultato di qualità solide del carattere, mentre la linea corrispondente del precedente esagramma era il risultato di un umiltà innata.

 

Nove al terzo posto significa:

 

Si spinge verso l’alto in direzione di una città deserta.

 

Qui cadono gli ostacoli che normalmente bloccano l’ascesa. Le cose procedono con notevole facilità. Si procede per questa strada senza esitazioni, per cogliere il proprio successo. Visto dal di fuori, tutto sembra procedere nel migliore dei modi. Comunque, il libro non aggiunge nessuna parola che prometta fortuna. Ci si può chiedere quanto a lungo possa durare un tale successo senza che sia turbato. Ma è inutile abbandonarsi a questi dubbi, perché questi solo potranno indebolire la propria forza. Invece, è proprio il momento di approfittare rapidamente delle circostanze favorevoli.

 

Sei al quarto posto significa:

 

Il re offre sé stesso al Monte Ch’i. 

Fortuna. Nessuna colpa.

 

Il Monte Ch’i si trova nella Cina occidentale, il paese natale del re Wen, il figlio del quale -il Duca di Chou- ha aggiunto al libro le frasi per le singole linee. Questo ci riporta a un tempo in cui la dinastia Chou stava salendo al potere. A quel tempo il re Wen presentò i suoi prestigiosi aiutanti al cospetto del Dio della montagna nella sua terra natale, e questi ottennero un posto nella sala degli antenati accanto a quello del sovrano. Qui si descrive una fase in cui la spinta verso l’alto raggiunge la meta. Si acquisisce fama agli occhi degli dei e degli uomini, e si viene accolti nella cerchia di coloro che si occupano della vita spirituale della nazione. Così si ottiene un’importanza che dura nel tempo.

 

Sei al quinto posto significa: 

 

Perseveranza reca salute.

Si spinge verso l’alto per gradi.

 

Quando si continua ad avanzare guadagnando posizioni, è importante non lasciarsi inebriare dal successo. Proprio quando si sperimenta un continuo successo è necessario rimanere sobri e non tentare di saltare i passaggi. Si deve andare avanti lentamente, passo dopo passo, quasi esitando. Solo questo progresso tranquillo, costante e non precipitoso, porta alla meta.

 

Sei sopra significa:

 

Spingendo verso l’alto nell’oscurità.

Propizio è essere incessantemente perseveranti.

 

Colui che si spinge ciecamente verso l’alto illude se stesso. Conosce solo l’avanzata ma non la ritirata. Però in questo modo finisce per esaurirsi. In tal caso conviene ricordare che si deve rimanere consapevoli, attenti e coerenti. Solo così si potrà rimanere liberi dagli impulsi ciechi, che sono sempre dannosi.